(ANSAmed) - ROMA, 17 OTT - Misbaha (rosari), coppe della guarigione, talismani, bracieri, incensieri, Sikke (cappelli), cinture, coppe, timbri, candelabri, alabarde, bracciali, pietre di salat (in terra cotta di Kerbala e ornate con disegni per la preghiere). E ancora, mestoli, chiavi, candelieri, scodelle, bottigliette per l'acqua di rosa, alberi genealogici delle khanqa, orecchini, accendini, bussole, ganci per cinture, cucchiai e forchette. Oggetti di devozione e di uso quotidiano, provenienti dalle tekke - ossia gli alloggi dove i membri delle confraternite sufi pregano, vivono in ritiro spirituale e svolgono le loro cerimonie - raccolti in varie parti delle Turchia e da ieri sera in mostra a Roma. ''Talismani e altri oggetti straordinari'', è il titolo dell'esposizione inaugurata alla Galleria delle Cinque Lune e organizzata in collaborazione con l'Ufficio Cultura e informazioni dell'Ambasciata di Turchia.
In tutto 350 oggetti provenienti da varie tekke (in arabo) o khanqa (in turco), in cui vivono i dervishi e dove meno spesso vengono ospitati viaggiatori sufi o studiosi di materie islamiche. Molti di questi oggetti vengono prodotti all'interno delle stesse tekke che narrano la vita volutamente modesta e spiritualmente elevata di questi mistici musulmani. L'esposizione - che ospita anche tre opere adattate all'arte moderna dall'artista contemporanea turca Fatma Zeynep ilek - rimarrà aperta fino al 7 novembre prossimo. (ANSAmed).
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