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Sant'Onofrio Pasqua senza processione

ndrangheta

Sant'Onofrio Pasqua senza processione

A Stefanaconi il rito delll'Affruntata si è svolto regolarmente

SANT'ONOFRIO (VIBO VALENTIA), 20 aprile 2014, 12:22

Redazione ANSA

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Mons. Renzo a Sant 'Onofrio per celebrare la messa di Pasqua - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mons. Renzo a Sant 'Onofrio per celebrare la messa di Pasqua - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mons. Renzo a Sant 'Onofrio per celebrare la messa di Pasqua - RIPRODUZIONE RISERVATA

Per la prima volta nella storia nel piccolo comune di Sant'Onofrio non si celebra l'antico rito dell'Affruntata, la processione sulla risurrezione del Cristo e l'incontro con San Giovanni e la Madonna. A Sant'Onofrio è giunto il Vescovo, mons. Luigi Renzo, per celebrare la messa alla quale non sono state ammesse le riprese televisive. In paese c'è malumore e delusione. La processione dell'Affruntata, invece, si è svolta regolarmente a Stefanaconi.

Non è tuttavia la prima volta che la processione subisce 'contraccolpi' prodotti dai tentativi di allontanare esponenti delle cosche da questo rito popolare facendo così venir meno il loro 'prestigio'. Nel 2010, ad esempio, l' Affruntata fu posticipata di una settimana dopo che, nella notte precedente l'evento, la 'ndrangheta aveva sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro il cancello della casa dell'allora priore della confraternita del Santissimo Rosario, Michele Virdò, che da sempre organizza la cerimonia. A seguito dell'episodio di intimidazione, dovuto all'applicazione del divieto di portare le statue dei santi ad esponenti ricollegabili alle cosche locali, voluto dal vescovo di Mileto, Luigi Renzo, l'autorità religiosa ed il parroco del paese, Don Franco Fragalà, avevano sospeso la cerimonia che poi fu celebrata sette giorni dopo. L'anno successivo, stesso copione con l'intimidazione alla squadra di calcio locale, a ridosso della Pasqua scelta dalla chiesa per portare le statue, e la decisione della Prefettura di Vibo di assumerne la gestione ridando ai ragazzi del sodalizio sportivo la possibilità di portare le effigi.  

Il vescovo di Mileto Luigi Renzo, ha celebrato la messa ma ha criticato le modalità della decisione: 'Se si fosse trovata una soluzione condivisa ne avrebbero giovato tutti'. Si è svolta invece regolarmente la processione a Stefanaconi, in un paese presidiato dalle forze dell'ordine.

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