La Corte europea dei diritti
dell'uomo ha deciso che un avvocato del Foro di Napoli con ben
4.121 ricorsi pendenti non potrà esercitare nei procedimenti a
Strasburgo a causa di comportamenti che fanno dubitare della sua
buona fede. La Corte non rivelato il nome del legale e ha fatto
sapere che le migliaia di cause riguardano tutte una sola
questione: i ritardi che si registrano nei pagamenti degli
indennizzi dovuti, in base alla legge Pinto, a chi ha subito un
processo durato troppo.
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