(di Cristiana Missori)
(ANSAmed) - ROMA, 29 OTT - Dal traffico illegale dei beni
culturali in Italia, al salvataggio del patrimonio culturale
mondiale nelle zone di guerra; dallo stato dell'arte delle
missioni archeologiche italiane in Giordania, Libia, Tunisia,
Turchia e Iran a quello su Pompei. Dal caso di Burnum, in
Croazia, alla valorizzazione dei beni culturali dei Paesi arabi;
dai social media, alle nuove tecnologie per condividere e
diffondere la conoscenza e il patrimonio culturale tra
ricercatori, utenti finali e imprese: ovvero raccontare
l'archeologia nell'era di Internet. Torna la Borsa Mediterranea
del Turismo Archeologico di Paestum con un cartellone ricco di
appuntamenti. A ospitare la diciassettesima edizione che si
aprirà domani e che si concluderà il 2 novembre - saranno l'area
adiacente al Tempio di Cerere, il Museo archeologico e la
Basilica paleocristiana. In tutto 120 espositori 120 espositori
di cui 25 provenienti da altrettanti Paesi.
Ad alzare il sipario sulla manifestazione, alle ore 10.00,
sarà la conferenza di apertura cui prenderanno parte, fra gli
altri, il sottosegretario per i Beni e le Attività culturali,
Ilaria Borletti Buitoni, il direttore dell'Arab Regional Centre
for World Heritage, Mounir Bouchenaki, e il viceministro della
Cultura e del Turismo dell'Azerbaigian, Vaqif Aliyev, che
presenterà al pubblico il prezioso patrimonio culturale della
repubblica caucasica, ospite ufficiale di quest'anno. Torna poi
il consueto appuntamento dedicato all'attività italiana
all'estero (venerdì 31) con un focus su ''Formazione e scambio
di esperienze'', a cura delle direzioni generali per la
Promozione del Sistema Paese e per la Cooperazione allo Sviluppo
del Ministero degli Affari Esteri con la partecipazione dei
direttori delle missioni archeologiche in Argentina, Giordania,
Iran, Libia, Myanmar, Pakistan, Tunisia, Turchia. A fare il
punto sarà poi il Forum degli Istituti Esteri di Archeologia in
Italia (sempre venerdì) a cura dell'Unione Internazionale degli
Istituti di Archeologia Storia e Storia dell'Arte in Roma.
Ospiti della sezione incontri di quest'anno saranno, fra gli
altri, il ministro della Cultura del Bahrain, sheikha Mai bin
Mohammad Al Khalifa, Mounir Bouchenaki , direttore dell'Arab
Regional Centre for World Heritage e Taleb Rifai, segretario
generale United Nations World Tourism Organization (venerdì 31
ore 18.30); Christian Greco, direttore Fondazione Museo
Antichità Egizie di Torino (venerdì 31 ore 12) e Laurent
Haumesser, conservatore del Dipartimento di Antichità Greche,
Etrusche e Romane del Museo del Louvre (venerdì 31 ore 18).
Un occhio a quel che accade all'estero e uno ben aperto su
quanto si muove in Italia. Momenti importanti della
manifestazione saranno infatti l'incontro dedicato al traffico
illegale dei beni culturali, raccontato attraverso l'esperienza
del Comando dei Carabinieri per la tutela del patrimonio
culturale (giovedì 30) e quello sulle ''aree monumentali del Sud
per un sistema integrato di offerta turistica e le opportunità
di Expo Milano 2015'', organizzato in collaborazione con le
direzioni generali per le Antichità e per la Valorizzazione del
Patrimonio Culturale del Ministero per i Beni e le Attività
culturali. E ancora ''Pompei: ieri, oggi, domani'', appuntamento
cui interverranno Giovanni Nistri, direttore generale ''Grande
Progetto Pompei'' e Massimo Osanna soprintendente per i Beni
Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia.
''Dal 1998 ad oggi la Borsa mediterranea del Turismo
archeologico è diventata un contenitore sempre più grande che
coinvolge Paesi di tutti i continenti, che hanno iniziato da
tempo a investire nei loro inestimabili patrimoni
archeologici'', ricorda il direttore Ugo Picarelli. (ANSAmed).