Martina, lavori avanti senza sprecare un minuto

Nostro compito è rendere evidente la sfida che abbiamo davanti

Redazione ANSA

(ANSA) - FIRENZE, 27 MAR - I lavori vanno avanti all'Expo di Milano: "C'e' un'attenzione positiva a non sprecare un minuto e fare bene". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che ha la delega all'Expo di Milano, a margine della giornata dedicata al Padiglione Italia oggi a Firenze. Un'attenzione che secondo Martina c'è sempre stata "e a maggior ragione ci sarà dal 1° maggio". A proposito di eventuali ritardi, come per il Padiglione Lombardia, il ministro ha detto di non avere davanti "il cronoprogramma" ma, secondo lui è importante che con la società Expo e con le altre strutture ci sia "la massima attenzione a tenere bene i tempi". E non sarà un dramma se qualche Padiglione dovesse aprire con qualche giorno di ritardo: "Non concentrerei l'attenzione su questo - ha proseguito - Il nostro compito è rendere evidente la sfida che abbiamo davanti". Firenza è una tappa importantissima per l'Expo delle idee, interamente dedicata all'Italia. "Penso che anche con una iniziativa come questa si capisca il senso profondo dell'appuntamento Expo. L'Italia  sta rispondendo. Abbiamo un patrimonio ricchissimo di elaborazioni di idee e progetti. Uno degli obiettivi delle giornate di Firenze è quello di rendere evidente questo sforzo nazionale". Quanto alle polemiche sulla presenza di multinazionali come McDonald, Coca Cola, o altre grandi aziende, Martina ha commentato: "Pensare che una esposizione universale non chiami in causa le grandi imprese internazionali è miope. Non accettare il confronto su temi della sostenibilità e responsabilità anche con grandi aziende significherebbe avere una esposizione universale monca". Da qui l'importanza di chiamare a Milano tutti a raccolta, "a misurarsi sui diversi prodotti, a sfidare anche queste realtà - ha proseguito - ad essere sempre più sostenibili e responsabili". Lo stesso dicasi per quanto riguarda l'Ogm. Martina ha ricordato che ci sono Paesi che partecipano all'Expo e coltivano Ogm: "Non ci siamo mai spaventati di questo. Dobbiamo decidere se fare un Expo universale a nostra immagine e somiglianza o se vogliamo farla guardando in faccia alla pluralità delle sfide che il mondo ha davanti per discutere il tema della nutrizione". Il ministro quindi ha voluto ribadire come sarebbe "troppo comodo" invitare solo chi la pensa come noi". (ANSA).

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