Expo 'disobbedisce', aperti fino alle 24

Nei week end. Sala, presto città piena. Cgil, serve trasparenza

Redazione ANSA MILANO

(di Giampaolo Grassi) (ANSA) - MILANO, 25 MAG - I commercianti milanesi si lamentano da un po'. Sostengono che per loro Expo non sia stato un affare. Tutt'altro. Attirati dai padiglioni dell'esposizione universale, i clienti dei negozi della città non solo non sono aumentati, ma sono proprio diminuiti. A tutto ciò, finora si aggiungeva una preoccupazione, condivisa dal Comune: che l'orario di Expo venisse allungato, facendo slittare la chiusura oltre le 23. Ecco, dopo giorni di voci e annunci 'preparatori', ciò che i commercianti non volevano succedesse è successo. Alle 18 è stata diffusa una nota ufficiale: "Il sabato, la domenica e gli altri festivi Expo sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 24".

Eppure, proprio in mattinata l'assessore al Commercio e Turismo di Milano, Franco D'Alfonso, aveva ricordato che pure il Comune non era poi così d'accordo ad allungare l'orario: "Non ne capisco il significato, non credo che serva per fare avere più persone ad Expo e dal punto di vista della città non cambia nulla". Ma il commissario unico di Expo ha tirato dritto. Prima ha 'sondato' il terreno: "Io penso che il prossimo week end riusciremo a tenere aperto fino alle 24". Poi ha fatto capire che ormai i giochi erano fatti: "Siamo vicinissimi all'estensione dell'orario di apertura fino a mezzanotte il sabato e la domenica". E alla fine ha fatto inviare la nota ufficiale, dove tra l'altro si spiegava che "l'allungamento dell'orario è stato reso possibile grazie alla fattiva collaborazione delle istituzioni locali e delle aziende interessate ai pubblici servizi". Perché aprire un'ora in più significa anche garantire i collegamenti e quindi prolungare gli orari di chi lavora nel settore dei mezzi pubblici, per esempio.

Sala da tempo progettava questo passo. Il suo obiettivo è trasformare Expo in movida, ma "una movida di famiglie". La qual cosa non rassicura i negozianti. Anzi. "Più che i commercianti - ha spiegato Sala - credo che in questa fase un problema possono averlo avuto i ristoratori, ma stiamo andando verso una fase in cui arriveranno tanti stranieri". E' solo questione di tempo, assicura: "All'estero abbiamo venduto già circa cinque milioni di biglietti. La gente verrà e lo farà soprattutto nei mesi entranti. Sono assolutamente certo che si riempirà l'Expo e si riempirà la città già da giugno".

Sui numeri di Expo ha polemizzato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: "Ci piacerebbe ci fosse una grande trasparenza. Sarebbe corretto che si conoscesse concretamente quanta gente ci lavora e con quali contratti, quanta gente lo visita ogni giorno, quanti sono gli italiani e gli stranieri".

"Per chi governa e gestisce soldi pubblici - le ha risposto Sala - la trasparenza è relativa al fatto che deve essere misurata su costi e ricavi, che sono i biglietti venduti. Quindi su questo non sono trasparente ma trasparentissimo".

Contra la Camusso è intervenuto il deputato renziano Federico Gelli: la sua polemica "è surreale".

(ANSA).

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