Uruguay, il nostro agroalimentare è sicuro

Ministro Esteri visita padiglione, un Paese 'natural'

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 13 GIU - "Produciamo alimenti non solo per la nostra popolazione, pari a 3,5 milioni di persone, ma per 30 milioni e possiamo arrivare a 50 milioni": a sottolinearlo é il ministro degli esteri di Montevideo, Rodolfo Nin Novoa, oggi all' Expo in visita presso il padiglione del proprio paese.

"Così come abbiamo già fatto in altre Expo, anche a Milano abbiamo portato la nostra proposta di 'paese naturale'", una nazione che ormai da tempo porta avanti una politica agroalimentare dove aspetti quali "la sicurezza e la qualità" sono fondamentali, così come le politiche che puntano "alle energie pulite e rinnovabili".

"Siamo alla Expo proprio per questo, per mostrare le nostre condizioni di vita, le energie alternative, la nostra carne: l'Esposizione è per noi molto importante", sottolinea Nin Novoa, ricordando la forza, e le ulteriori potenzialità, dell'offerta agroalimentare nazionale.

C'è poi il tema chiave delle tecnologie. "Proprio all'Expo ho avuto modo di apprezzare per esempio i 'supermercati del futuro': su questo fronte l'Uruguay non è molto lontano dai livelli visti qui, proprio grazie alla propria tecnologia nella produzione degli alimenti", ha sottolineato il ministro durante un' intervista davanti al padiglione Uruguay, in mezzo al via vai dei visitatori dell'Expo che si avvicinano al ristorante proprio per assaggiare la carne 'uruguaya'.

Al di là del tema Expo, Nin Novoa ha inoltre ricordato l'importanza del vertice di qualche giorno fa a Bruxelles tra l'Ue e i paesi latinoamericani: "è molto importante - conclude - che l'Ue e il Mercosur siano giunti ad un accordo che dopo 16 anni di negoziati potrebbe permettere di giungere alla firma di un'intesa di libero scambio". (ANSA)

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