Eco ai ministri, la conoscenza è salvezza

Non siamo anime belle, ma con la cultura 'si mangia'

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 1 AGO - "La diffusione della cultura e della conoscenza reciproca dei patrimoni culturali dei vari Paesi può costituire uno degli elementi di salvezza per un mondo sempre più globalizzato": questo il messaggio lanciato da Umberto Eco nella "lectio" tenuta ai ministri della Cultura riuniti a Expo nella Conferenza Internazionale organizzata dall'Italia.

"La conoscenza di altre culture non elimina l'odio e la diffidenza per chi è diverso da noi - ha detto Eco - e non dobbiamo fingerci anime belle e pensare che con il contatto culturale si possano salvare i bambini che muoiono di fame in Africa. Ma non dimentichiamo che è stato anche su sollecitazioni culturali che tanti volontari sono partiti per prestare la loro opera verso Paesi in difficoltà, scoprendo, tramite una cultura differente, che quei popoli erano uguali a loro". Eco, riferendosi all'ex ministro Tremonti, senza citarlo ha ricordato "quel politico italiano che anni fa disse che 'Con la cultura non si mangia'. Oggi quelle domande sono prive di senso, perché per molte nazioni i beni culturali costituiscono un incremento per l'economia delle città. Non è una questione solo economica: la cultura è fondamentale per la comprensione reciproca in un mondo in cui le diverse culture vivono in continuo contatto". "Voi ministri - ha concluso Eco - siete i protagonisti della mutua comprensione tra i popoli. Anche quando promuovete i beni culturali dei vostri Paesi, state lavorando per il bene di tutti. Per questo meritate il nostro ringraziamento".(ANSA).

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