L'Uruguay, una storia di famiglia

Presentato cortometraggio che sarà mostrato a Esposizione

Redazione ANSA MONTEVIDEO

MONTEVIDEO - Un nonno che apre il baule dei ricordi per la sua nipotina e tira fuori una trottola, che gira portando il tempo indietro, ai giorni della sua infanzia, ma anche avanti, diventando una turbina eolica, simbolo dell'energia pulita e rinnovabile: per illustrare la ricchezza e l'originalità della sua storia l'Uruguay ha scelto di raccontare la storia di una famiglia, in formato cortometraggio.

Il film -che potrà essere visto in spagnolo, italiano e inglese al primo piano del padiglione uruguaiano nella Expo Milano 2015- è stato presentato oggi ufficialmente dalle autorità del Paese sudamericano, a pochi giorni ormai dalla sua apertura al pubblico.

I responsabili del cortometraggio lo chiamano scherzosamente "una mini-superproduzione": nove giorni di riprese e una lunga post-produzione per presentare al mondo le spiagge di Punta del Este, l'estensione infinita della pampa, un gol di Schiaffino e uno di Cavani, ma anche molto altro.

Come ha segnalato il ministro degli Esteri, Rodolfo Nin Novoa, concetti come sostenibilità, equità, consumo responsabile e diritti civili fanno parte della storia stessa dell'Uruguay, il che spiega come una nazione così piccola si trovi ai primi posti nelle classifiche di alfabetizzazione, sviluppo umano e energie rinnovabili a livello mondiale.

Il breve film riassume in immagini la proposta uruguaiana, che unisce il gusto della tradizione con l'ingegno tecnologico, come dimostra il fatto che ogni "churrasco" (bistecca) acquistato in un supermercato del paese dispone di una tracciabilità al 100%, che permette di risalire fino all'allevamento e perfino al singolo animale dal quale proviene il taglio di carne. Paesaggi incontaminati e diritti garantiti, spiagge infinite e cultura urbana, terra natia del tango ma anche di Jorge Drexler -il cantautore che conquistò l'Oscar alla migliore canzone nel 2004 per "Al otro lado del rio", e che si esibirà alla Expo Milano il 25 agosto- l'Uruguay si presenta al mondo come un apparente paradosso, che in realtà nasconde il sogno di una utopia di basso profilo, pacifica e sognatrice, in un angolo dall'altra parte del pianeta.

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