Alimentare, torna concorso BcfnYes!

Premiazione durante Expo. Stimola progetti sostenibilità cibo

Redazione ANSA

ROMA - Nell'anno di Expo 2015, giunge alla quarta edizione il BcfnYes!, il concorso internazionale della fondazione Barilla Center for Food and Nutrition rivolto agli studenti universitari e ricercatori under 35 di tutto il mondo per sviluppare nuove idee e progetti sulle tematiche della sostenibilità del sistema alimentare.

In occasione dell'Esposizione Universale, la finale e la premiazione si svolgeranno a Milano dopo l'estate. Attuali e coerenti con le tematiche di Expo - nutrire il pianeta, energia per la vita - sono gli argomenti su cui è incentrato il concorso: lotta alla malnutrizione, la diffusione di stili di vita e alimentari sani, metodi sostenibili per la produzione di cibo e per evitare lo spreco di risorse e alimenti.

I progetti candidati nelle scorse edizioni sono arrivati da tutto il mondo. Il vincitore (singolo studente o team) riceve un premio di 10.000 euro come sostegno per la realizzazione della propria idea. Inoltre tutti i partecipanti alla selezione finale parteciperanno al Settimo Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione che si terrà a Milano. Inoltre entreranno a far parte dell'esclusiva community Alumni Group, dove potranno continuare a dedicare il loro impegno nella ricerca e nella sensibilizzazione sul tema della sostenibilità alimentare sostenuti dai migliori esperti mondiali del settore. Per l'edizione 2015, i partecipanti potranno registrarsi sul sito www.bcfnyes.com e scaricare il bando di competizione. Entro il 31 maggio 2015 sarà possibile inviare le proprie proposte per partecipare al concorso.

La scorsa edizione ha visto la vittoria di Gianna Bonis-Profumo, spagnola di origini italiane, che vive e studia in Australia. Appassionata di sviluppo sostenibile e valorizzazione della donna nell'agricoltura, ha proposto un progetto dal titolo "Food and Nutrition Hub - Integrated Food Production and Nutrition Education" per combattere l'alto livello di malnutrizione nelle zone rurali del Sud-Est asiatico attraverso un sistema di orti familiari coltivati con pratiche sostenibili e improntate al risparmio e all'eliminazione degli sprechi.

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