Nobel Amartya Sen apre ciclo Edison

Messaggio Renzi, in Italia tutti le siamo riconoscenti

Redazione ANSA MILANO

MILANO - Si è aperto oggi con il premio Nobel indiano, Amartya Sen, il ciclo di appuntamenti con i grandi innovatori dell'economia curato dalla Fondazione Edison in occasione di Expo. Nella sede storica di Edison di Foro Bonaparte, a Milano, l'economista indiano, professore alla Harvard University e insignito da oltre 100 lauree honoris causa, ha tenuto una lectio magistralis sui temi della fame e della sicurezza alimentare. "La prima cosa da chiarire per comprendere le ragioni della fame e della sua persistenza - ha spiegato Sen - è che la fame deve essere vista soprattutto come un problema economico, e non soltanto come un problema strettamente di cibo". Per il Nobel uno dei temi fondamentali di questo tempo che i Paesi del mondo devono affrontare, tutti insieme, è quello del "diritto al cibo", e per questo va legato agli obiettivi alla Carta di Milano, il documento simbolo di Expo Milano 2015, che Amartya Sen ha sottoscritto.

Ad assistere alla lezione, insieme a studenti e docenti, anche il ministro con delega a Expo, Maurizio Martina, che ha ricordato come l'Italia, proprio affrontando i contenuti proposti da Expo, "abbia tutte le condizioni per essere all'altezza del dibattito alle Nazioni Unite che a fine anno porterà alla definizione dei nuovi obiettivi del Millennio". Un saluto particolare a Sen, è stato rivolto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha inviato un messaggio letto alla Fondazione Edison da Alberto Quadrio Curzio: "Lei, professor Sen - ha scritto il premier - ha dato contributi fondamentali ai temi del benessere, delle scelte sociali, dello sviluppo e del sottosviluppo, delle cause delle carestie, di etica e di diritti umani. Noi tutti in Italia l'ammiriamo e le siamo riconoscenti".

L'incontro con Amartya Sen rientra nel più ampio programma di Edison Open 4Expo: oltre 150 eventi tra incontri e dibattiti con grandi economisti, scienziati, opinionisti, ma anche artisti italiani e internazionali, giovani ricercatori e start up che si confronteranno nei sei mesi di Expo, avendo come filo conduttore il tema dell'innovazione. "Obiettivo finale - ha spiegato il direttore relazione esterne di Edison, Andrea Prandi - è raccogliere le idee che emergeranno in un grande 'Charter dell'innovazione' da consegnare al governo come eredità per il dopo Expo".

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