Agricoltura precisione, ‘rivoluzione tech’ del XXI secolo

Cosi’ si trasforma l’agricoltura del futuro

Redazione ANSA

MILANO, 7 LUG - Dopo la prima rivoluzione a inizio Novecento, quella della meccanizzazione agricola, e la seconda, intorno agli anni '40 con l'impiego della chimica, a fine secolo il settore vive un altro momento di svolta con l'esordio dell'agricoltura di precisione.
Tutto inizia con l'uso del Gps e dei primi sistemi di monitoraggio delle rese: una vera e propria 'rivoluzione tech' che porta per i produttori il vantaggio di costi minori e maggiori rese per le loro coltivazioni. Una tendenza che, con la crisi degli ultimi decenni, è diventata una vera e propria necessità.
Alla domanda crescente di cibo per nutrire il pianeta, i principali produttori di macchinari agricoli rispondono proprio con l'agricoltura di precisione. Pianificare le attività con il supporto dei dati agronomici storici, localizzare le aree più adatte per la semina o quelle che necessitano dei trattamenti sono vantaggi che si traducono nell'ottimizzazione del lavoro e nella riduzione degli sprechi. Dunque, più rispetto per l'ambiente e le sue risorse.
La tecnologia oggi pervade ogni fase dell'agricoltura: il segnale Gps permette ai macchinari di lavorare con più precisione; i sistemi di applicazione variabile e di monitoraggio delle rese aiutano a concentrare i trattamenti solo dove servono e a gestire la variabilità del campo.
Infine la telematica e la gestione dati agronomici: le macchine agricole funzionano da veri e propri centri di raccolta informazioni, che possono diventare una base utile per il futuro. Tutto si realizza attraverso veicoli interconnessi e sistemi intuitivi, supportati da un servizio clienti operativo tutto l'anno. L'azienda agricola si trasforma così in un vero e proprio ecosistema di macchine connesse, in grado di comunicare tra loro e con il produttore agricolo.

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