Valle d'Aosta concentra il meglio

Fino al 20 novembre una maxi mostra nel capoluogo valdostano

Redazione ANSA

AOSTA - I 4.000 più belli delle Alpi, l’acqua più pura, i grandi formaggi e i migliori vini di montagna, tutto in un unico spazio espositivo. Un sogno? No, una realtà grazie alla mostra “Expo in Valle d’Aosta. Le eccellenze del territorio raccontate con i linguaggi della modernità" . Nove sale, curate nei minimi dettagli, dove sono valorizzati i temi con cui la regione si presenta all’esposizione universale di Milano.
Aperto fino al 20 novembre 2015 all’interno del museo archeologico regionale di piazza Roncas ad Aosta (10-13 e 14-18, chiusa il lunedì), il percorso espositivo è un concentrato di eccellenze del territorio. Il meglio che la Valle d’Aosta ha da offrire, proposto con un linguaggio moderno che strizza l’occhio all’interattività e alla multimedialità, con video, foto ma non solo.
Con la sua verticalità, la montagna è vista come forza e non come limite; l’acqua, fonte di energia, è elemento di benessere, trasformazione del ghiaccio e fonte primaria di vita; la qualità e la varietà dell’enogastronomia testimoniano poi la storia e la vivacità del territorio.
Un percorso stimolante, in grado di sorprendere in ogni suo spazio. Si va così dalle spiegazioni fornite dall’ologramma del campione di sci di velocità Ivan Origone alla sala “I grandi classici”, dove “quadri d’autore” reinterpretano i migliori prodotti del territorio. Si passa poi allo spazio “Latte: il bianco che ci nutre”, dove fa bella mostra di sé la ricostruzione di un alpeggio e, quindi, a “La magia della trasformazione”, che con un sistema interattivo permette di scoprire i piatti della tradizione. Con “I vini delle terre alte” si apre la porta di una cantina con le migliori bottiglie dei vitigni valdostani e nella sala “Frozen” si ammira l’adattamento della mostra che, tra neve artificiale e brividi da ghiacciaio alpino, ha fatto il boom di visitatori all’Expo di Milano.
Come i frutti del territorio possano diventare creazioni uniche, dal tessile alla birra artigianale, è dimostrato nello spazio “Una finestra sulla creatività”. Nella sala “La montagna incontra il cielo” invece l’osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy svela i suoi segreti mentre nello spazio “L’acqua. Energia per la vita” sono illustrati gli aspetti principali di questo bene primario in un contesto alpino. “La terra dei 4.000”, infine, racconta la verticalità con cui la Valle d’Aosta si propone come “capitale della montagna”.

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