MILANO - Sono gli agricoltori, secondo il 48,5% degli italiani, le fonti più autorevoli di informazione riguardo al tema della sostenibilità in agricoltura. È quanto emerge dal '9° Rapporto dell'Osservatorio sull'Innovazione e Sostenibilità della produzione agricola', realizzato da Agri2000 e presentato oggi a Expo, in un convegno promosso in collaborazione con Fedagri-Confcooperative, a Cascina Triulza. Il Report si basa su 700 interviste realizzate a settembre 2015 in tutta Italia. Dopo gli agricoltori vengono le associazioni di consumatori (45,2%), seguite con ampio distacco dalle istituzioni (23%) e dalle università (25%). "Un aspetto interessante emerso dall'indagine - ha sottolineato Ciro Lazzarin di Agri2000 - è che oggi la comunicazione, soprattutto nella parte ortofrutticola, è molto appiattita, il consumatore ha poche informazioni per decidere cosa comprare. La sfida è mettere insieme la parte agricola e la parte distributiva per dare informazioni sempre più dettagliate". "Servono delle risorse molto importanti per veicolare messaggi mediatici in modo capillare - ha spiegato il presidente del Coordinamento del Settore Ortofrutticolo di Fedagri, Davide Vernocchi -. L'aggregazione di prodotto e il fare massa critica, oltre che a rendere più forti i produttori nei confronti dei sistemi distributivi, dà loro anche le giuste energie per trasmettere le informazioni ai consumatori, i veri protagonisti della domanda di un prodotto che ha valore, in quanto legato al territorio in cui lavorano i produttori".