Fedagri presenta biografia Girolomoni

La terra è la mia preghiera, vita del fondatore del bio in Italia

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 1 OTT - 'La terra è la mia preghiera', il libro di Massimo Orlandi sulla vita di Gino Girolomoni, padre fondatore del biologico in Italia, è stato presentato a Expo, in occasione del convegno 'Il Bio nel piatto. Cooperazione biologica e ristorazione collettiva', organizzato a Cascina Triulza da Fedagri-Confcooperative. La biografia è edita da Editrice Missionaria Italiana, e si apre con una prefazione di Vandana Shiva. Girolomoni, scomparso nel 2012 a 66 anni a causa di un infarto, fu il primo a parlare di biologico in Italia.

Contadino, uomo di fede, personaggio profetico e fuori dagli schemi ammirato da tanti, a cominciare da Pier Paolo Pasolini, non pensava "che l'agricoltura biologica salverà il mondo", ma la praticava "per non stare dalla parte di chi il mondo lo distrugge". Per questo nel 1971, giovane sindaco di Isola del Piano (PU), gettò le basi per un'agricoltura rispettosa delle persone e del pianeta, permettendo la rinascita, dopo l'abbandono di molti, del territorio e delle colline marchigiane. Dal 1977 si dedicò totalmente all'agricoltura biologica, fondando la cooperativa 'Alce Nero' e poco dopo recuperò l'antico monastero di Montebello (PU), divenuto il centro di diffusione del suo approccio al lavoro della terra in sintonia con la natura. "L'intensa attività culturale ed economica portata avanti da mio padre con la cooperativa - ha spiegato suo figlio Giovanni Battista, oggi presidente della Cooperativa Agricola Gino Girolomoni - ha contribuito in modo sostanziale a fermare la fuga dalla campagna e a spingere gli agricoltori a riprendere le loro attività, tornando ad abitare vecchie case abbandonate e custodendo la terra con un'agricoltura che non utilizza sostanze chimiche di sintesi".

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