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L'Unrae a Renzi, dedurre da tasse 10% costo acquisto auto

Intervista a presidente Nordio che conferma segnali ripresa mercato

Redazione ANSA

(di Graziella Marino)

ROMA - Dare la possibilità alle famiglie di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 10% del costo di un'auto con emissioni fino a 120 g/km di CO2 e fino ad un massimo di 2.000 euro in 4 anni, con contestuale rottamazione di un'auto Euro 0, 1 e 2. La ricetta delle case automobilistiche estere per spingere l'acquisto di nuove auto in Italia è la stessa presentata sei mesi fa alla loro Conferenza stampa annuale, ma ora Massimo Nordio, presidente dell'Unrae appena riconfermato per altri due anni che della proposta è stato il promotore, spera di presentarla al presidente del consiglio Matteo Renzi ''nel giro di qualche settimana''. ''Rispetto a due anni fa - precisa in un'intervista all'ANSA - abbiamo esaurito tutti passaggi formali e anche se nell'agenda di Renzi ancora l'appuntamento non c'è stiamo lavorando perchè ci sia il prima possibile''. Nordio sottolinea come l'auto sia in Italia ''uno strumento indispensabile per lavorare, sia per i privati che per le aziende'' e ''poichè quelle in circolazione sono mediamente troppo vecchie e inquinanti, è necessario supportare il più possibile il rinnovo del parco circolante''.

A questo proposito il piano di parziale deducibilità fiscale proposto dall'Unrae, che porterebbe ''nel solo primo anno ad una domanda aggiuntiva di 100 mila nuove automobili, con i conseguenti introiti per le l'erario, e in 4 anni al recupero di mille posti di lavoro in tutta la filiera automotive'', per Nordio ''avrebbe tutte le carte in regola per essere preso in considerazione dal Governo. Che proprio in questi giorni sta affrontando il riordino delle detrazioni fiscali''. Però, poichè per far partire il piano nel primo anno di attività lo Stato dovrebbe sborsare ''circa 64 milioni di euro, andrebbe fatta certamente una scelta politica, decidendo di tagliare alcune detrazioni non giustificate per inserire quelle per l'acquisto dell'auto da parte delle famiglie''.

Ma c'è un altro fattore che potrebbe giocare a favore della proposta dell'Unrae ed è l'atteggiamento ''di apertura'' del gruppo Fiat-Chrysler ''con cui - sottolinea Nordio - abbiamo un dialogo continuo e c'è gioco di squadra. Che non sempre certo significa totale condivisione o coincidenza di vedute''. Però ''nel caso della nostra proposta di detraibilità, essendo stati molto chiari nello spiegare che non parliamo dei vecchi incentivi che innescavano subito una fiammata del mercato che però si esauriva presto, ma di qualcosa di più graduale e strutturale che dura nel tempo, posso dire - afferma il presidente dell'Unrae - che il gruppo Fiat Chrysler l'ha compresa e la condivide''.

Nordio parla anche delle prospettive del mercato dell'auto in Italia che ''nel trimestre ha registrato una fiammata legata prevalentemente al settore dei noleggi'' ma che ''a marzo ha segnato anche una crescita dei privati. Un segnale incoraggiante che, solo se verrà confermato ad aprile, può indicare un effettivo ritorno delle famiglie all'acquisto dell'auto'' e che a fine anno potrebbe portare anche ad una crescita a doppia cifra del mercato privati''. 

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