Mobilità sostenibile e accesso
alle destinazioni; Digitalizzazione e innovazione; Formazione ed
istruzione nel Turismo; Azioni per promuovere l'Europa come
destinazione turistica. Sono i quattro panel di discussione che
hanno concluso oggi il XIII Forum Europeo del Turismo
organizzato dall'Italia a Napoli nell'ambito del semestre di
presidenza Europea. Lo ricorda il sottosegretario ai beni
culturali e turismo Francesca Barracciu alla quale sono state
affidate le considerazioni finali della due giorni di incontri
preceduta da una riunione informale dei ministri del turismo e
della cultura dell'Ue. "Il connubio cultura/turismo è emerso in
questa tre giorni di Forum come la strada virtuosa da percorrere
per uscire dalla crisi economica ed occupazionale del Continente
e raggiungere gli obiettivi di crescita previsti da Europa 2020"
, fa notare Barracciu, sottolineando però che, "perché questo
binomio possa dispiegare tutti i suoi benefici, è necessario che
venga considerato dai singoli Governi e dalle Istituzioni
europee non come un compartimento stagno, ma strettamente
interconnesso con gli altri settori produttivi: dalle
infrastrutture ai trasporti, dalle ICT a tutte le altre attività
produttive". Barracciu ricorda che nel corso del suo Semestre di
presidenza il governo italiano "ha lavorato per diffondere
questa consapevolezza a tutti i livelli di governance, pubblica
e privata, e farne una priorità politica. L'auspicio - conclude
- è che i prossimi Paesi alla guida dell'Unione, a partire dalla
Lettonia, proseguano su questi binari per sviluppare e
concretizzare la visione di un'Europa che ponga le basi per un
futuro di prosperità economica e occupazionale". Tra i temi che
in particolare sono emersi dalla due giorni di confronti tra
tecnici e delegazioni, quello caldissimo dei visti, per i quali
è emersa una generalizzata richiesta di semplificazione, quello
delle defiscalizzazioni e quello della digitalizzazione con la
necessità sempre più forte di portare la promozione online e sui
social network. Anche il marketing per il turismo si deve
innovare, tenendo conto dei nuovi mercati e della necessità di
fare arrivare loro offerte diversificate. "Dobbiamo trovare un
nuovo approccio, più intelligente, responsabile, digitale nel
settore del turismo", ha fatto notare anche lui in conclusione
Pedro Ortun, direttore generale imprese industria della
Commissione europea, "bisogna coinvolgere le aziende che
lavorano nel turismo e tutti i settori correlati, dalla moda
alla gastronomia, dall'edilizia al design, l'industria creativa
in un approccio più innovativo, più complesso, più forte.
Dobbiamo tutti impegnarci per dare al turismo il riconoscimento
politico che merita. Bisogna migliorare, dobbiamo aggiornarci.
Siamo tutti turisti, vogliamo avere un riconoscimento per questa
attività meravigliosa".
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