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Verso l'Expo

Uvet prenota 1 milione posti letto

Oltre 3mila camere al giorno, 2mila solo a Milano

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 26 NOV - Per i mesi dell'Expo il gruppo Uvet "ha prenotato un milione di posti letto, pari a oltre 3.000 camere al giorno. Di queste, 2.000 sono a Milano e rappresentano più del 10% della capacità ricettiva in città". A sottolinearlo è il presidente del gruppo Luca Patanè, in occasione del Biz Travel Forum, l'appuntamento annuale della business community italiana, organizzato da Uvet American Express. Il gruppo Uvet, polo distributivo del turismo con un giro d'affari di 2,2 miliardi, sta inoltre trattando con una ventina di paesi per la gestione di servizi, come logistica, personale ed eventi di aziende sponsor, di altrettanti padiglioni.

    "Entro la fine dell'anno contiamo di chiudere 18 agreement" ha spiegato Patanè, ricordando che il primo contratto importante è già stato firmato per il padiglione statunitense. "L'obiettivo di medio termine - afferma Patanè - è di sviluppare relazioni con paesi asiatici, africani,sudamericani, che non conoscono bene l'Italia, per creare flussi turistici integrati e durevoli nel tempo". In merito all'andamento delle vendite dei biglietti per Expo, Patané ha spiegato che sui 500 mila acquistati da Uvet, per ora "ne abbiamo venduti il 25%". Il gruppo ha inoltre l'opzione di incrementare fino a 600 mila i biglietti pre-acquistati.

    I visitatori stranieri di Expo devono diventare visitatori "abituali" dell'Italia. E' questa la sfida, che "il governo dovrebbe mettere in agenda, sostenendo il turismo" sostiene peraltro Patané dando il via il Biz Travel Forum 2014, l'appuntamento annuale dedicato alla mobilità e al turismo, organizzato da Uvet American Express. "Se consideriamo che dei 21 milioni di visitatori attesi per Expo circa 7-8 milioni saranno stranieri, lo sforzo deve essere quello di farli diventare visitatori abituali", aggiunge Patanè, spiegando che questo, tradotto in termini economici, "vuol dire 8 miliardi di euro in più all'anno per il nostro paese, ipotizzando una permanenza media di quattro giorni". Secondo Patanè il governo dovrebbe "ridurre le tasse" in favore del turismo, a partire dalle "tasse aeroportuali, che sono le più alte d'Europa, e da quelle di soggiorno".

   Expo creerà "un'attrattività straordinaria" sul nostro paese, evidenzia poi il direttore gestione evento di Expo 2015, Piero Galli, durante il convegno inaugurale dedicato all'impatto dell'esposizione universale sul sistema Italia. "I tempi di costruzione sono tiratissimi, ma al di là della pioggia e della neve, porteremo in porto il compito", assicura Galli, avvertendo che "bisogna fare in modo che ci sia tutto un sistema che funzioni". La questione "non riguarda solo Milano e la Lombardia, perché la dimensione dei numeri è tale che tutto il sistema turistico italiano deve darsi da fare", conclude.
   

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