Ambiente: l'arte per capire la comunicazione dei delfini

(ANSA) - GENOVA, 6 MAG - I cetacei in generale e i delfini in particolare sono dotati di notevoli capacità comunicative. Sono animali sociali che utilizzano un complesso sistema per comunicare fra loro, fatto di suoni e ultrasuoni. Ma la loro capacità di comunicare è comparabile a quella dell'uomo? Su questa domanda si sono confrontati a Genova, sede del Segretariato del Santuario Internazionale dei Cetacei Pelagos, ricercatori di diverse aree scientifiche e di discipline artistiche in occasione del convegno internazionale "Consciousness and communication in Dolphins".

Questo progetto nasce da una collaborazione tra l'Unità di Ricerca sui Cetacei del Distav dell'Università degli Studi di Genova (Prof.ssa Alberta Mandich, Dott.ssa Jessica Alessi e Dott.ssa Cristina Fiori) e alcuni docenti dell'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova (Prof.ssa Sabrina Marzagalli e Prof. Federico Palerma) basata su una sperimentazione che prova ad avvicinare la ricerca scientifica all'espressione artistica. Il Convegno che si è svolto a Palazzo Ducale, è stato organizzato in due sessioni dedicate rispettivamente al linguaggio dei suoni e del movimento dei delfini ed alla consapevolezza della comunicazione attraverso la rilevazione di parallelismi e divergenze tra i delfini e l'uomo. "Lo scopo - spiega la dottoressa Alberta Mandich dell'Università di Genova - è di avvicinare il mondo della ricerca scientifica a quello dell'espressione artistica per affrontare, insieme con gli studenti, un argomento affascinante come quello della comunicazione". L'evento si è concluso con una performance artistica dal titolo "Memorie antiche", ideata da Federico Palerma e interpretato da Barbara Martinoli, Filippo Bandiera ed Andrea Gado, su musiche originali di Luca Serra ed Alessandro Bartolena. (ANSA).