Tintarella o maxi yacht a G.Aranci? Sos per spiaggia Genio

(ANSA) - OLBIA, 23 LUG - Petizioni da inviare al presidente della Regione e mobilitazione anche su Facebook: la spiaggia del Genio di Golfo Aranci non si tocca. Nel mirino il futuro piano regolatore del porto, che proprio nei giorni scorsi è entrato nella fase della Vas, valutazione ambientale strategica, con un'assemblea pubblica. Il progetto contestato è quello della banchina del nuovo porticciolo per gli yacht. Non è una battaglia al piano in sè ma perché, secondo gli oppositori, rischierebbe di essere sacrificata una spiaggia a cui i residenti sono particolarmente affezionati.

Dall'Autoritá portuale del nord Sardegna arrivano segnali di speranza. "Pronti a recepire le indicazioni - spiega il commissario straordinario Nunzio Martello - che arriveranno dal territorio attraverso le osservazioni. E pronti a muoverci in piena condivisione e nel rispetto dell'ambiente. Ma una raccomandazione: cerchiamo di arrivare al più presto all'approvazione del piano regolatore senza buttare via il lavoro già svolto in questi anni e senza dover ricominciare da zero. È uno strumento importantissimo per tutto il territorio".

Anche il Comune sembra disposto a cercare al più presto una soluzione che salvi capra e cavoli. O meglio la spiaggia tanto amata dagli abitanti del posto e allo stesso tempo le esigenze di sviluppo del territorio con l'arrivo dei maxi-yacht. Che cosa prevede il nuovo Prp? Il quadro generale è tutto nel sito dell'Authority. Prevista la realizzazione di una banchina lunga 350 metri, parallela alla linea di riva, con dente di attracco da destinare a navi da crociera o in alternativa a Ro-Pax e mega-yachts. Il molo sud dovrebbe essere portato ad una lunghezza di 230 metri. Nella zona sud-orientale del porto, dove ora c'è il terminale dei fasci binari, il Prp individua un polo per la cantieristica dotato di una darsena da destinare alle imbarcazioni dirette ai cantieri e a imbarcazioni da diporto di elevate dimensioni (yacht e mega yacht). Prevista un'ampia zona a terra destinata all'attività cantieristica e ad edifici collegati con l'attività dell'ittiocoltura. (ANSA).