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Fincantieri: Genova; accordo chiude anno piu' difficile

330 esuberi controllati. intesa anche per Eutelia

16 febbraio, 22:15
FINCANTIERI: GENOVA; INIZIATA RIUNIONE AZIENDA-SINDACATI FINCANTIERI: GENOVA; INIZIATA RIUNIONE AZIENDA-SINDACATI

 (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Dopo un anno di trattative durissime, una citta' schierata con il cantiere ma spesso bloccata da manifestazioni e scioperi, organizzazioni sindacali spaccate e la Fiom-Cgil a guidare una protesta che ha portato a oltre 200 ore di sciopero in tre mesi, oggi e' stato firmato a Genova tra azienda e sindacati l' accordo sullo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. Un accordo salutato come un ''passo avanti importante'' dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, perche', pur fondandosi su una soluzione che porta a 330 esuberi, garantisce futuro ai lavoratori, molti dei quali l'hanno definito ''la meno dolorosa possibile''.

Con quella su Fincantieri, e' stata trovata una soluzione anche per la vertenza Eutelia, l'azienda aretina di telecomunicazioni, commissariata dal giugno 2010: scongiurati i licenziamenti di 359 lavoratori, e assunzione immediata di 240 lavoratori delle sedi di Milano, Arezzo, Roma e Napoli. I restanti 119 verranno reintegrati a scaglioni in azienda entro luglio 2014, con l'impegno da parte dei nuovi proprietari di Cloud Italy di investire 60 milioni di euro in quattro anni per dare impulso alla ripresa dell'azienda. Ma dal punto di vista politico-sindacale era soprattutto l'accordo su Fincantieri il piu' atteso, perche' permettera' allo stabilimento di Sestri di continuare a vivere.

La preoccupazione di sindacati e lavoratori era, in fondo, questa: che l'azienda volesse chiudere Sestri a favore degli stabilimenti del Nord Est e che oltre 700 lavoratori diventassero un tributo da pagare alla crisi. Invece, dopo un anno di lotta, Fincantieri di Sestri Ponente restera' produttivo. L'accordo trasforma 330 operai su poco piu' di 700 in 'eccedenze' e, se e' vero che l'azienda si impegna a non ricorrere a licenziamenti forzosi, e' altrettanto vero che il sindacato consente mobilita' agevolate, prepensionamenti incentivati, trasferimenti e ricollocazioni, trasformazioni su base volontaria dei rapporti di lavoro da full a part time. Ma il cantiere resta aperto e aspetta la commessa che portera' 320 mila ore di lavoro diretto con un impegno di circa 300 lavoratori.

A questa commessa potra' aggiungersi la costruzione di una piattaforma galleggiante per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ''laddove - si legge nell'accordo - si dia seguito alle manifestazione d'interesse espresse al riguardo dalle istituzioni''. Tutto questo assicurerebbe altre 180 mila ore di lavoro diretto. E se poi verra' realizzato il ribaltamento a mare con un'opportuna diversificazione del lavoro, il cantiere di Sestri potra' ripartire. L'accordo, che ha portato i sindacati anche a ritrovare l'unita', e' stato votato dall'assemblea dei lavoratori all'unanimita', assemblea che ha applaudito con una lunga standing ovation la Fiom che ieri sera, in una pausa della lunga trattativa, avevano detto: ''Senza la Fiom non si fanno accordi''. (ANSA).

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