Si è tolto la vita facendosi esplodere un grosso petardo sul petto: questa l'ipotesi che emerge dalle indagini sul caso del ventiquattrenne trovato morto stamani sulla sponda del Lago Maggiore a Suna (Verbania). Per realizzare il suo proposito, il giovane si è servito di un'imbracatura corredata da un marchingegno che gli ha permesso di lanciarsi addosso l'artificio pirotecnico da una distanza di pochi centimetri. A indagare sono i carabinieri.
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