I sospetti sono stati
confermati: a tre metri di profondità nel sottosuolo delle
campagne di Patù i carabinieri del Noe hanno trovato un
quantitativo ancora indefinito di rifiuti costituiti da scarti
della lavorazione industriale di pellame. Sono contenuti in
sacchi che sono stati in parte rotti dalle pale meccaniche. La
zona (circa 5.000 mq che saranno sequestrati) è vicina al
vecchio canalone e in parte ricade in una villa privata i cui
proprietari erano all'oscuro di tutto.
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