"Noi - a differenza dei registi italiani che sono stati spinti subito dopo la guerra a darsi da fare perché amavano il loro Paese - non abbiamo mai amato la Germania, l'abbiamo odiata. I miei ricordi di Berlino erano solo le rovine". E' uno dei passi della lezione di cinema tenuta da Margarethe von Trotta, la regista di Anni di Piombo al Bif&st che si chiude domani. Stasera la proiezione del suo ultimo film "The Misplaced World", già passato al Festival di Berlino
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