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Calcio e pace, all'Olimpico la partita voluta dal Papa

Calcio e pace, all'Olimpico la partita voluta dal Papa

Match interreligioso il primo settembre. Ma il campione egiziano rifiuta invito

26 agosto 2014, 14:17

di Manuela Tulli

ANSACheck

Calcio e pace, all 'Olimpico la partita voluta dal Papa - RIPRODUZIONE RISERVATA

Calcio e pace, all 'Olimpico la partita voluta dal Papa - RIPRODUZIONE RISERVATA
Calcio e pace, all 'Olimpico la partita voluta dal Papa - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Papa lancia un nuovo appello per la pace: per farlo stavolta ha scelto una partita di calcio. Lunedì 1° settembre scenderanno sul campo dell'Olimpico di Roma campioni del passato e del presente per la Partita interreligiosa per la Pace. "Una delle cose che lo preoccupano di più - ha detto l'argentino Javier Zanetti al quale il pontefice ha chiesto di organizzare l'evento - è proprio la pace nel mondo. E' stato un onore coinvolgere per questo tanti colleghi e tanti amici". Sono già una una cinquantina i calciatori che hanno dato la loro adesione e che scenderanno in campo capitanati dallo stesso Zanetti e da Gianluigi Buffon. Ma c'è anche chi ha declinato l'invito.

E' il calciatore egiziano Al Ahly Mohamed Abou Treika. Non vuole fare 'squadra' con israeliani, vista l'annunciata presenza di Yossi Benayoun. "E' lui ad auto-escludersi da questo grande evento", ha commentato mons. Guillermo Karcher, Officiale della Segreteria di Stato. Ma molti altri hanno detto di 'sì': da Andrea Pirlo a Ezequiel Lavezzi, da Lionel Messi a Pippo Inzaghi, da Andrey Shevchenko a David Trezeguet.

In conferenza stampa c'era una rappresentativa 'bipartisan': Juan Manuel Iturbe della Roma e Cristian Daniel Ledesma della Lazio, le due squadre della città ospitante. Ma l'elenco è lunghissimo e sono attese altre adesioni. Giocatori cattolici, ebrei e musulmani saranno allo stadio per dimostrare che la pace - nonostante quello che sta accadendo in varie parti del mondo - è possibile. E anche per dare un sostegno economico a due fondazioni, Scholas e Pupi, molto care a Francesco e attive nell'educazione dei ragazzi. E il Papa come parteciperà all'evento? "Vedrà i calciatori nel pomeriggio", riferisce mons. Karcher. L'incontro si terrà alle 16, lunedì prossimo, nell'aula Paolo VI.

Il Papa non andrà all'Olimpico né vedrà la partita in televisione. "Ma non vede mai la tv", fa sapere il monsignore argentino. E' immaginabile un collegamento con l'Olimpico prima della partita? "Vediamo - risponde sorridendo mons. Karcher -, sappiamo che il Santo Padre è molto creativo...". In ogni caso questa per il Papa è "un'ulteriore scommessa per la pace", dice ancora Karcher che stamattina ha incontrato Francesco, che si è detto "grato" per le adesioni riscontrate. "Non è una partita di calcio come le altre", avverte Andres de La Fuente, presidente della fondazione per i bambini creata tredici anni fa da Zanetti e dalla moglie Paola.

I calciatori che partecipano all'evento sono chiamati a sottoscrivere un 'manifesto' in cui si impegnano a promuovere il messaggio di fratellanza, al di là di ogni razza, nazionalità, credo religioso. La partita - che vedrà anche un momento di spettacolo con le canzoni di Tini Stoessel (Violetta) e di Nek - verrà trasmessa dalla Rai e in mondovisione. "Con tanti campioni in campo e con questo messaggio di Papa Francesco, la Rai, il servizio pubblico, non poteva non esserci", ha detto la presidente Anna Maria Tarantola. L'evento registra anche l'adesione della Fao: "Prevenire e risolvere i conflitti - dice il direttore generale José Graziano da Silva - è fondamentale per sradicare la fame" in un pianeta in cui 840 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza.

Tra gli obiettivi del match la beneficenza per i progetti promossi dalle due fondazioni argentine: oltre agli incassi degli spettatori allo stadio, sarà possibile anche fare piccole donazioni con un sms al 45593. Due sponsor - Fiat e Pirelli - metteranno invece all'asta due loro prodotti esclusivi. La prima un'auto autografata dai calciatori, la seconda uno pneumatico già firmato da tutti i piloti di Formula 1.

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