Durerà fino a domani l'assaggio d'inverno che ha colpito in particolare il medio Adriatico ed il Sud Italia. Già nel week-end è previsto un miglioramento anche se le temperature si manterranno in linea con i valori medi stagionali. Ma il primo freddo dell'anno ha fatto registrare non pochi disagi. La neve è arrivata sulle montagne dell'Alto Adige oltre 800 metri e sulle cime del Gran Sasso e della Majella in Abruzzo. Piogge intense e venti forti hanno provocato l'interruzione dei collegamenti via mare tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti, ma anche numerosi incidenti, tra cui, la caduta di un albero su un tram a Milano, fortunatamente senza feriti. Il crollo della palma che a Catania ha provocato la morte di una donna, invece, sarebbe stata provocata da una malattia della pianta e non dal maltempo.
Il miglioramento previsto per il week-end, sarà comunque caratterizzato da una moderata nuvolosità. "Al rapido e improvviso arrivo dell'ex-uragano Gonzalo, la perturbazione numero 5 del mese - spiega il meteorologo del Centro Epson Meteo, Daniele Izzo - non corrisponderà un altrettanto rapido allontanamento dello stesso. Infatti il profondo vortice depressionario che l'accompagna rallenterà e, una volta giunto fra i Balcani meridionali e l'Egeo, si soffermerà per alcuni giorni lasciando aperta la porta alle fredde correnti nord-orientali che, fino a domani, causeranno maltempo sul medio Adriatico e al Sud con nevicate sulle cime degli Appennini e un calo termico".
Per il Nord il momento più freddo, precisa Izzo, "lo vivremo domani, quando l'attenuazione del venti favorirà un sensibile raffreddamento notturno con temperature che all'alba potranno scendere anche al di sotto dei 5 gradi in molte zone; per il Centrosud la giornata più fredda sarà invece quella di oggi".
Nel dettaglio domani il tempo sarà ancora soleggiato al Nord, sul medio Tirreno e in Sardegna. Parziali schiarite, precisa il Centro Epson Meteo, si registreranno sulla Sicilia meridionale, nuvolosità irregolare e variabile nel resto del Centrosud con alcune piogge o rovesci che localmente insisteranno fino al primo pomeriggio su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Appennino, parte della Calabria e Sicilia nord-orientale. Al mattino la quota neve in Appennino sarà fino a 1400-1500 metri ma poi in risalita. Sabato, sempre secondo le previsioni del Centro, si registreranno ancora annuvolamenti sparsi sulle regioni adriatiche e in Sicilia, ma non associati a precipitazioni. Nel corso della giornata ci sarà la tendenza ad aumento della nuvolosità sulla Val Padana a partire da quella orientale. Le temperature massime saranno in rialzo in quasi tutto il Centrosud, in calo invece sulla Val Padana. Domenica è prevista ancora una moderata nuvolosità nelle regioni di Nordovest e lungo le regioni adriatiche, su Calabria e Sardegna orientale, ma senza fenomeni di rilievo. Per il resto tempo buono con cielo sereno o poco nuvoloso. La settimana si aprirà con tempo stabile, anticiclonico, in gran parte del Paese: faranno eccezione le estreme regioni meridionali, marginalmente influenzate dalla vecchia circolazione depressionaria che nel frattempo si posizionerà nell'Europa sud-orientale.
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