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Regionali, occhi puntati voto primavera in 7 Regioni

Regionali, occhi puntati voto primavera in 7 Regioni

Quattro gli attuali governatori già in corsa

24 novembre 2014, 20:43

Redazione ANSA

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Chiusa la partita delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria, che hanno visto la vittoria dei candidati del Pd Stefano Bonaccini e Mario Gerardo Oliverio, si apre ora quella delle elezioni di primavera che riguarderanno sette Regioni per il rinnovo dei Consigli e dei presidenti delle Giunte. Quattro attuali governatori sono probabilmente in corsa in vista di una ricandidatura: si tratta di Stefano Caldoro (centrodestra), per la poltrona di governatore della Campania, Enrico Rossi (Pd) in Toscana, Catiuscia Marini ricandidata dal Pd in Umbria e Luca Zaia (Lega Nord) in Veneto. Aperta ancora la partita nelle altre Regioni. Questo il quadro.

* VENETO - lo scenario più probabile è una sfida tra il governatore uscente, il leghista Luca Zaia, designato dal centrodestra, e una donna del Pd: le primarie di coalizione del 30 novembre diranno se sarà l'europarlamentare vicentina Alessandra Moretti (che alle europee raccolse 230mila voti), l'on. Simonetta Rubinato, trevigiana o il capogruppo Idv in Consiglio regionale Antonio Pipitone. Il M5S ha già archiviato le 'regionarie' svolte in rete tra 107 attivisti 'autocandidati', nelle quali ha prevalso una 25enne di Chioggia, Erika Baldin, con 307 preferenze.

* LIGURIA - Molti rumors e poche certezze su schieramenti e candidati per le elezioni regionali 2015 della Liguria. Il presidente uscente, Claudio Burlando (Pd), non si ripresenta. Il candidato del centrosinistra sarà scelto il 21 dicembre con le primarie. Sono in corsa l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Protezione civile Raffaella Paita, l'ex segretario della Cgil ed ex sindaco di Bologna Sergio Cofferati, Alberto Villa (Pd) e Massimiliano Tovo, ex segretario Udc genovese. Gli altri candidati alle primarie sono: Sara Di Paolo (Pd), Paolo Marenco (Pd) e Andrea Taetti (Pd). Il M5S non ha ancora annunciato il candidato. Il centrodestra deve pronunciarsi. Forza Italia potrebbe correre sola o con la Lega, che ha preannunciato l'intenzione di presentarsi con il proprio simbolo.

* TOSCANA - Tutto da decidere ancora in Toscana. Nel centrosinistra sembra probabile la ricandidatura del governatore Enrico Rossi, che, rispondendo ad una sollecitazione di Civati, si è detto disponibile alle primarie e che avrebbe il sostegno del Pd e della neonata lista di centro e centrosinistra 'Toscana civica', dove sono confluiti 6 consiglieri ex Idv, ex Udc, ex Lega Nord e Psi. A fine estate arrivò a Rossi il sostegno del premier Renzi. Lavorano per costruire un'alternativa a Rossi Sel e Prc. Nel centrodestra già annunciata l'alleanza Fi-Lega Nord ma manca il nome del candidato da contrapporre a Rossi

* MARCHE - Marche in alto mare per la scelta dei candidati governatore e la composizione delle coalizioni. Il presidente uscente Gian Mario Spacca(centrosinistra) vorrebbe ricandidarsi per il terzo mandato, e ha fondato il movimento Marche 2020 chiedendo le primarie di coalizione. Il Pd ha escluso il terzo mandato, vorrebbe evitare le primarie, esclude una alleanza con Marche 2020 e vorrebbe individuare un candidato unitario, che al momento però non c'è. Giochi ancora apertissimi nel centrodestra, dove alcuni strizzano l'occhio a Spacca, mentre Fi ha riconquistato numerosi esponenti dell'Ncd.

* UMBRIA - in Umbria il Pd ha ufficializzato la candidatura dell'attuale presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini (Pd), per la corsa del centrosinistra alla guida della Regione, lasciando tuttavia le porte aperte a eventuali primarie secondo le modalità dello statuto del partito. Nel centrodestra sinora a correre l'unico candidato è Claudio Ricci, sindaco di Assisi da dieci anni, una carriera politica cominciata in Forza Italia ma ora orientata a cercare il sostegno di liste civiche. Anche nel centrodestra è in corso comunque il dibattito sulla scelta del candidato.

* CAMPANIA - in Campania appare scontato che il centrodestra punti sulla ricandidatura di Stefano Caldoro, anche se lui non ha ancora ufficializzato la decisione. Ncd, Udc e Popolari per l'Italia chiedono a FI chiarezza su alcuni punti prima di definire un'intesa. Primarie del Pd il 14 dicembre ma con una sempre più probabile ipotesi di rinvio: in corsa l'eurodeputato Andrea Cozzolino, la senatrice Angelica Saggese e il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.

* PUGLIA - dopo le polemiche tra i candidati alle primarie del 30 novembre, il centrosinistra ritrova l'intesa e va spedito verso l'appuntamento elettorale nel quale si confronteranno l'ex sindaco di Bari Michele Emiliano, segretario regionale del Pd, l'assessore regionale Guglielmo Minervini e il senatore di Sel Dario Stefano. Nel centrodestra, invece, sul tavolo le auto-candidature di Nicola Marmo (Fi), vicepresidente del Consiglio regionale, e di Francesco Schittulli (Movimento Schittulli), oncologo e presidente uscente della Provincia di Bari. Il coordinatore regionale di Ncd Puglia, il sen. Massimo Cassano, oggi ha detto che "potrebbe esserci anche un candidato della Costituente popolare", formata da Ncd e Udc. Nelle 20 Regioni italiane, con le ultime elezioni di ieri, 3 Regioni sono attualmente detenute dal centrodestra (Lombardia e Veneto-Lega e Campania-Forza Italia) 16 dal centrosinistra (Piemonte, Liguria, Trentino, Friuli VG, Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna-Pd; Puglia Sel); infine in Valle d'Aosta governa l'Union Valdotaine, movimento autonomista di centro.

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