Rompere il muro di silenzio e solitudine che le isola, ma anche e soprattutto dare un aiuto concreto alle donne vittime di violenza: questi gli scopi principali di 'Scialuppa', il progetto realizzato dal consorzio Casa internazionale delle donne (Cidd).
Scialuppa è un acronimo: Servizio di consulenza, informazione e accoglienza nell'urgenza per progetti di autodeterminazione. Ma è anche un'evocazione: lo strumento agile che può portare fuori dal disagio.
Nello specifico, Scialuppa si vuole occupare di violenza nelle relazioni intime, agite da un partner o da un ex-partner; di violenza istituzionale intesa come disagio subito da parte dell'immobilità o l'ostilità delle istituzioni verso le donne che hanno un disagio; di violenza subita o assistita dalle bambine e dai bambini; delle difficoltà legate alla ricerca e alla perdita del lavoro.
I servizi forniti da Scialuppa (3357688458) sono colloqui telefonici (analisi della domanda e orientamento ai servizi); consulenze specialistiche (antiviolenza, legale, psicologica, medico-sanitaria, orientamento e accompagnamento al lavoro, sostegno alla genitorialità); percorsi individuali e di gruppo; laboratori rivolti ai più piccoli.
"La Cidd e le associazioni di donne che la abitano e la fanno vivere - spiegano dal progetto - hanno voluto fortemente questo servizio perché conoscono bene la complessità del disagio che le donne possono incontrare e le problematiche che attraversano le loro esistenze. Questioni che declinate al femminile sono definite 'questioni di genere'".
Il progetto Scialuppa, realizzato dalla Cidd in partnership con Be Free, Il Cortile e Cora Roma onlus, è finanziato dal fondo otto per mille della Chiesa valdese.