Ieri sera è andata in onda su Sky Uno l'ottava serata del cooking show. Ancora in corsa per il titolo di quinto MasterChef italiano sono rimasti solo 10 chef amatoriali.
Da questo momento in poi, più che mai, conta solo vincere. Nelle Mystery Box i concorrenti hanno trovato 10 barattoli. Per scegliere quelli migliori si sono affidati al peso, all’intuizione e soprattutto alla fortuna di averne indovinato il contenuto. A partecipare alla sfida anche lo Chef Barbieri. Scopo della sfida è quello di amalgamare ingredienti tra loro improbabili.
Ravanelli, anguille, palle di toro, crescenza sono solo alcuni degli ingredienti contenuti nei barattoli. L’unico obiettivo è fare bene per poter conquistare un vantaggio nella prova successiva.
I migliori della prova sono risultati: Dario, Giovanni e Alida e quest’ultima è eletta la migliore in assoluto. Il suo vantaggio consiste nel poter scegliere uno tra tre piatti creati dal maestro e Chef stellato Gianfranco Vissani. Il piatto che Alida sceglie è capasanta alla canna bruciata con passion fruit scottato al coriandolo, muschio brasato e una zucca. Non dovranno ricreare la copia del piatto del grande Chef, ma usare gli stessi ingredienti per crearne uno tutto loro. E’ una prova davvero durissima: 30 minuti per correre in dispensa, prendere gli ingredienti e cucinare.
La paura di lasciare la cucina di MasterChef aleggia su tutti, cucinare davanti a un mostro sacro della cucina come Vissani non è facile. L’unico a non aver paura è Dario che risulta essere il migliore. I peggiori: Lucia Mattia e Giovanni. Quest’ultimo è tradito dal basilico: utilizzandolo crudo ha purtroppo rovinato tutti gli altri ingredienti del suo piatto. Le lacrime di Erica lo accompagnano mentre lascia per sempre la MasterClass.
L’episodio successivo, porta gli chef amatoriali all’estero, a Valencia. Il menu prevede la preparazione di una paella valenciana tradizionale e di una paella creativa da realizzare con ingredienti che ciascuna brigata sarà libera di scegliere.
La squadra blu capitanata da Dario è composta da Mattia, Lorenzo e Alida e, sempre lui ha la possibilità di scegliere chi dei suoi avversari mandare direttamente al Pressure Test. La scelta cade su Rubina che, quindi, è costretta ad indossare subito il grembiule nero per la prova decisiva. Nella brigata rossa, invece, ci sono Maradona, Lucia, Sylvie ed Erica che viene scelta come caposquadra. A giudicarli saranno i 25 rappresentanti dei rioni della città capitanati da Toni Montoliu, vero esperto di paella. Contro ogni aspettativa è la paella della brigata rossa a conquistare tutti. I blu, quindi si ritrovano al Pressure Test, fatta eccezione per Dario che ha la possibilità di salvare se stesso o uno dei componenti della sua squadra dalla prova con eliminazione. Contro il parere di tutti Dario decide di salvarsi, anche se tutti gli altri avrebbero preferito scegliesse Alida, per tutti la migliore della prova.
A sorpresa, per la prima volta nella storia del programma, anche il Pressure Test si svolge sempre a Valencia e i 4 aspiranti chef – Alida, Rubina, Mattia e Lorenzo - indossano il grembiule nero fuori dalla cucina di MasterChef.
Per difendere il proprio posto in cucina i concorrenti dovranno soddisfare le ordinazioni dei giudici che dalla suite presidenziale dell’hotel in cui si trovano li mettono alla prova con le tipiche ordinazioni da room service. La prima richiesta è preparare 4 tapas diverse per ciascun giudice, la seconda è 4 porzioni di penne all’arrabbiata molto piccanti, la terza portata deve essere una tortilla e infine devono preparare una Caesar salad. La prova è durissima Lorenzo e Mattia sono i peggiori ma per sapere chi di loro dovrà abbandonare il grembiule bisognerà aspettare la prossima puntata.
Da ieri giovedì 4 dicembre intanto si sono aperti i casting per la prossima stagione di MasterChef Italia. Per poter partecipare basta avere compiuto 18 anni, essere pronti ad affrontare i temibili giudici e iscriversi su masterchef.sky.it/casting.
