Riservato, fa parlare solo per le sue interpretazioni, si divide da sempre tra tv, cinema e teatro, protegge la sua vita privata. Abituato negli anni a ruoli impegnati, da "I cento passi" a "La meglio gioventù" passando per "Paolo Borsellino" e "Squadra Antimafia", "Il capo dei capi", il Tredicesimo Apostolo, "La mafia uccide solo d'estate". Il 2015 è l'anno di grazia per Claudio Gioè che proprio oggi taglia l'importante traguardo dei 40 anni. L'attore siciliano, nato a Palermo il 27 gennaio 1975, è stato lanciato da Marco Tullio Giordana poco più che ventenne nel 2000 prima con 'I cento passi' e poi con 'La meglio gioventù'. A febbraio lo vedremo nella fiction di Canale 5 'Il Bosco' con Giulia Michelini, a seguire su Rai1 in 'Sotto copertura' nel ruolo ispirato (ma avrà un altro nome) a Vittorio Pisani, ex capo della squadra mobile di Napoli. In questi giorni è sul set a Roma, le riprese si svolgono nel quartier dell'Eur, con Gabriella Pession e Valeria Bilello, de 'Il sistema', una fiction che racconta fatti simili a quelli di Mafia Capitale, "ovvero - spiega l'attore all'ANSA - i legami tra criminalità organizzata e salotti buoni della politica e dell'imprenditoria. Sono un uomo del Gico che attraverso le sue indagini scopre intrecci tra i vertici di un sistema articolato e potentissimo".
Dal 29 gennaio all'8 febbraio è al Teatro Vittoria di Roma con una novità assoluta, lo spettacolo "Best friend", scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Tantillo, che sul palco è affiancato da Gioè: "E' un'opera che parla di un tema delicato e appassionante, l'amicizia". Di quel legame speciale che si crea con il proprio "migliore amico". Cris e Davi hanno dieci anni e se lo dicono spesso. "Da quando siamo bambini, scegliere il migliore amico rappresenta la prima grande decisione autonoma che la vita ci chiede di prendere. Da quel momento ad ogni azione corrisponde una conseguenza". Tre stagioni (autunno, inverno e primavera) scandiscono l'avvicendarsi delle situazioni in attesa di un'estate della quale non si riesce ancora a sentire il calore. "E' abbastanza facile invecchiarsi sullo schermo, aggiungersi anni con il trucco e con la voce - spiega Gioè - ma la vera sfida è quella di provare a restituire l'incanto del mondo visto da un bambino senza apparire stucchevole. Togliersi gli anni di dosso e raccontare il mondo che comincia, la scoperta delle cose, quelle belle come i primi amori, e quelle tristi come se le si vedesse per la prima volta: è una scommessa teatrale che richiede abbandono e misura, concentrazione e leggerezza". Aggiunge Tantillo: "A 10 anni si può essere innamorati della stessa ragazza. Si può andare via e dopo tornare. Si può essere tristi e insieme felici. Si può morire. Magari per finta. Si può avere un amico del cuore ed amarlo alla follia. Anche dopo si può. O forse no". 'Best Friend' è una produzione di BAM Teatro, che si inserisce nel quadro di una ricerca non convenzionale di inediti di autori contemporanei. L'allestimento porta la firma di Antonio Panzuto, con costumi del pluripremiato Alessandro Lai.
Il sistema è una fiction sei puntate diretta da Carmine Elia e realizzata dalla I.I.F. di Fulvio, Federica e Paola Lucisano. Ambientata nel mondo della malavita d'alto bordo, si basa su un'indagine di un agente del Gico della Guardia di Finanza (il Gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata), Gioè appunto, che per portare a compimento le indagini dovrà essere anche infiltrato. L'attore siciliano è nuovo a questo genere di vicende e copioni, basti ricordare la sua partecipazione a Squadra antimafia nei panni di Ivan di Meo - vice questore di Polizia infiltrato nel clan mafioso degli Abate per conto della DEA - e il più recente ruolo interpretato nel film Senza nessuna pietà. Il Bosco, in onda a febbraio su Canale 5, è la nuova fiction targata Taodue di Pietro Valsecchi che racconta la storia di Nina Ferrari (Giulia Michelini), una giovane psicologa che torna dopo anni nel piccolo centro dove è nata. La sua lontananza è stata dettata da un evento che l'ha segnata quando era una bambina: l'abbandono da parte di sua madre. Inizia un'indagine nella quale verrà aiutata da Alex Corso (Gioè), un uomo appena uscito di prigione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA