Sulla speranza che la Bce ricalchi le decisioni di quantitative easing della Banca del Giappone a metà giornata le Borse europee confermano l'intonazione molto positiva: Parigi sale del 2,2%, Francoforte del 2,1%, Madrid e Milano (Ftse Mib +2%) seguono da vicino, più cauta Londra che cresce comunque di oltre un punto. In Piazza Affari Autogrill e Stm salgono di oltre il 4%, Finmeccanica del 3%. Sempre sotto pressione Mps (-8%) e Carige (-2%). Molto cauta Mediaset, in aumento dello 0,5%.
E' in rialzo lo spread tra Btp decennale e Bund tedesco. Il differenziale tra i due titoli è a 155,5 punti, contro i 150 dell'apertura. Il rendimento del Btp è al 2,39%.
Mps crolla, in asta volatilità a -10%
Mps prova per ora senza successo a uscire dall'asta di liquidità di Borsa: al momento resta congelata - dopo un ultimo tentativo effettuato a metà mattina - con un calo teorico del 10% a 0,6145 euro, nuovo minimo storico. E' ritornata alle contrattazioni ma in clima molto nervoso Carige: il titolo segna un ribasso del 5% a 0,0632 euro.
Asia positiva in scia Tokyo, corrono futures Europa
La corsa di Tokyo (+4,8% finale) sugli stimoli all'economia della Banca centrale giapponese con il maggiore calo degli ultimi due anni dello yen che può aiutare le esportazioni ha influenzato positivamente tutti i mercati asiatici: Mumbai sale dell'1,4%, Hong Kong dell'1%, Sidney ha chiuso in rialzo dello 0,92%, sullo stesso livello si muove Singapore. Più cauta Seul (+0,2% finale), ma soprattutto sono in forte rialzo i futures sull'avvio delle Borse europee, in particolare Francoforte.
BoJ vara nuove misure monetarie
 La Bank of Japan vara nuove misure di allentamento monetario a sostegno dell'economia allo scopo di "ridurre la pressione al ribasso sui prezzi" e porta l'acquisto di bond governativi e altri asset al passo annuo di circa 80.000 miliardi di yen, in rialzo di 30.000 miliardi (200 miliardi ulteriori di euro).
Euro in netto calo sul dollaro a 1,2565
 Euro in netto calo nei confronti del dollaro: la moneta unica europea torna sotto quota 1,26 dollari, e viene scambiata a 1,2565 (1,2608 ieri sera dopo la chiusura di Wall street). Nei confronti dello yen l'euro si apprezza e passa di mano a 139,6.
Petrolio: a 81,11 dollari al barile, vicino a minimi 2 anni
Le quotazioni del petrolio si mantengono vicino ai minimi da due anni dopo i forti cali dei giorni scorsi proseguiti anche ieri con l'aumento della produzione previsto dall'Opec: i contratti sul greggio Wti con scadenza a dicembre vengono scambiati a 81,11 dollari al barile. Il Brent scende a 86,04 dollari.
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