L'integrazione finanziaria in Eurozona si sta riavvicinando ai livelli pre-crisi. Lo afferma la Bce in un rapporto sottolineando che il miglioramento si deve principalmente alla creazione dell'Unione bancaria e alle misure straordinarie di politica monetaria. "E' cruciale la piena attuazione dell'Unione bancaria per sostenere i progressi fatti nell'integrazione finanziaria", fattore determinante "per ripristinare i flussi di credito nell'economia reale" si legge nel documento.
"Molto deve essere ancora fatto per rafforzare l'integrazione finanziaria" - ha affermato il vicepresidente della Bce Vitor Constancio aggiungendo che il progetto sul Mercato dei capitali, il "Capital Markets Union lanciato dalla Commissione Ue può dare un contributo positivo". Il rapporto mette in evidenza anche come nel corso del 2014 si sia ridimensionata la frammentazione nel mercato dei bond (da quelli sovrani a quelli di banche e società non finanziarie)per effetto di "almeno tre fattori principali: l'attuazione di riforme strutturali nei Paesi sotto stress; progressi nel processo di riforma del'architettura finanziaria nell'Eurozona e misure di politica monetaria".
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