L'economia americana crescerà del 2,5% nel 2015 per poi accelerare al +3,0% nel 2016. Lo prevede il Fmi, sottolineando che uno dei rischi alla crescita e' un ulteriore apprezzamento del dollaro. ''Rischi da Russia/Ucraina, Grecia e Medio Oriente rappresentano un jolly imprevedibile con negativi effetti sugli Stati Uniti''.
L'impatto sugli Stati Uniti dei recenti eventi in Grecia è stato, finora, modesto. Lo afferma il Fmi, sottolineando che dopo l'annuncio del referendum, i mercati azionari americani sono calati del 2% e il dollaro si è rafforzato dell'1% verso l'euro.
Fed aspetti prima metà 2016 per aumento tassi - L'aumento dei tassi di interesse da parte della Fed dovrebbe essere legato ai dati. La banca centrale americana dovrebbe iniziare a far salire i tassi dalla prima meta' del 2016. Lo afferma il Fmi, sottolineando che la Fed ''dovrebbe rimandare il suo primo aumento fino a che non ci saranno segnali piu' evidenti su salari e inflazione. In base alle previsioni, e al netto di sorprese al rialzo per la crescita e i prezzi, questo dovrebbe comportare un graduale aumento a partire dalla prima meta' del 2016''.
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