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Firmato accordo Kiev-Mosca-Ue, gas 'sicuro' fino a marzo

Saldo debiti e pre-pagamento forniture. Barroso,ora intesa Minsk

"L'accordo è un passo importante nel prevenire interruzioni delle forniture di gas in Europa questo inverno". Lo sottolinea, in una nota, il portavoce di Gazprom Sergey Kupriyanov commentando l'intesa raggiunta tra Kiev, Mosca e l'Ue sul gas. "Gazprom ha dimostrato una notevole flessibilità per rendere possibile questo accordo": il gruppo "è e sarà un fornitore di gas affidabile per l'Europa" aggiunge auspicando che l'accordo sia "l'inizio di un nuovo capitolo, più costruttivo nei rapporti di gas tra l'Unione europea, Russia e Ucraina. Con relazioni basate sulla parità di condivisione dei rischi e il rispetto di obblighi contrattuali".

L'Ue "svolgerà tutto il suo ruolo per facilitare l'attuazione dell'accordo raggiunto" a Bruxelles per regolare temporaneamente la controversia sul gas tra Russia e Ucraina, hanno garantito il presidente francese e la cancelliera tedesca. Secondo un comunicato dall'Eliseo, Francois Hollande e Angela Merkel hanno tenuto colloqui con i presidenti Vladimir Putin e Petro Poroshenko: i quattro leader hanno "accolto con favore la conclusione dei negoziati, condotte con la mediazione Ue".

RAGGIUNTO L'ACCORDO PER IL GAS, di Lucia Sali

Scongiurata l'emergenza gas per il prossimo inverno non solo per l'Ucraina ma per l'intera Europa. L'accordo tra Kiev, Mosca e l'Unione Europea è stato raggiunto dopo due giorni di negoziati e garantirà la fornitura fino a marzo 2015 grazie ad un'intesa che prevede parte del saldo del debito ucraino e il pre-pagamento delle forniture per la prossima stagione invernale. L'intesa prevede un protocollo vincolante che assicura le forniture di gas a Kiev sino a marzo 2015 e un'aggiunta al contratto tra Naftogaz e Gazprom. Testimoni della firma il presidente della Commissione José Barroso e il vicepresidente Maros Sefcovic. A porre la sigla i ministri Alexander Novak e Iuri Prodan, gli ad di Naftogaz e Gazprom ed il commissario Ue, Guenther Oettinger che ha reso noti alcuni passaggi dell'intesa.

L'accordo - è stato spiegato - prevede una cifra di circa 4,6 miliardi di dollari tra il saldo del pagamento del debito ucraino nei confronti di Mosca e le forniture di gas da ora a marzo 2015. Il saldo dei debiti pregressi, pari a 3,1 miliardi, sarà pagato in due tranche: la prima da 1,45 miliardi che Kiev dovrà versare domani e i restanti 1,65 miliardi entro fine anno. L'Ucraina garantisce i pagamenti grazie a un fondo Fmi già bloccato da 3,1 mld di dollari per il pregresso, mentre il pagamento delle nuove forniture - è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa al termine dell'incontro - viene garantito dai finanziamenti già previsti dai programmi di assistenza finanziaria Fmi-Ue, a cui se ne aggiungerà un terzo nell'anno nuovo. Il prezzo è stato fissato in 385 dollari per mille metri cubi. Un accordo che "garantisce la sicurezza energetica dell'Ucraina e dei nostri paesi" cui ora deve seguire, come priorità, l'attuazione dell'accordo di Minsk, ha sottolineato il presidente uscente della commissione Jose Manuel Barroso auspicando che "l'intesa sul gas" raggiunta stasera "faccia crescere la fiducia reciproca" tra Mosca e Kiev.

Da Mosca i segnali sembravano più che concilianti, a partire dal fatto che la delegazione russa fosse tornata a Bruxelles dopo aver avvertitoche da parte loro erano pronti a firmare purché Ucraina e Commissione Ue si mettessero d'accordo per dare garanzie sul pagamento delle forniture di gas. Il numero uno di Gazprom, Alexei Miller, prima della ripresa dei negoziati aveva annunciato infatti che se questa intesa fosse stata firmata "allora ci si può aspettare che tutti gli accordi trilaterali saranno siglati". Con l'accordo sul gas "è molto verosimile che si verifichino conseguenze politiche positive" sulla crisi in Ucraina, aveva avvertito la Commissione Ue, determinata a chiudere il suo mandato in scadenza con il suo sigillo all'intesa tra Mosca e Kiev.

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