L'autore della sparatoria all'Umpqua Community College dell'Oregon si e' tolto la vita dopo aver ucciso 9 persone e ferito altre 9. Lo ha riferito lo sceriffo della contea di Douglas County, John Hanlin, in conferenza stampa. "Il medico legale ha stabilito che la causa del decesso e' stata il suicidio", ha detto Hanlin, spiegando che Chris Harper Mercer, 26 anni, si e' tolto la vita subito dopo l'arrivo della polizia nel campus.
In particolare, lo sceriffo ha spiegato che i poliziotti sono giunti sul posto sei minuti dopo la prima chiamata al 911 e sono stati coinvolti in un conflitto a fuoco con il killer. Solo dopo Mercer si e' tolto la vita. Gli investigatori non hanno voluto rivelare altri dettagli sulla dinamica, ma a due giorni dalla strage si cerca di ricostruire i motivi che hanno portato il killer a compiere la strage. Una studentessa, sopravissuta perche' si e' finta morta quando Mercer stava ancora sparando, ha raccontato che il giovane ha risparmiato la vita ad uno studente per consegnarli un pacco che voleva far arrivare alla polizia. Gli inquirenti non hanno voluto confermare di avere il pacco, limitandosi a dire di aver recuperato alcuni fogli, una specie di manifesto, un messaggio diretto proprio a loro, ma non hanno voluto rivelarne il contenuto.
La polizia ha inoltre recuperato un'altra arma da fuoco a casa di Mercer, la quattordicesima, tutte acquistate legalmente. Sul movente del folle gesto, gli inquirenti non si pronunciano. Il giovane viveva recluso con la madre, idolatrava il nazismo e l'Ira (l'Esercito repubblicano irlandese). In base ad altre informazioni emerse, non voleva colpire i cristiani in particolare, ma le persone che avevano fede in generale. La famiglia del killer, in un comunicato rilasciato oggi, ha espresso "shock e profondo dolore". "I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno a tutte le famiglie di coloro che sono morti e a quelli che sono rimasti feriti".