Il debole ronzio dei motori elettrici di due gambe meccaniche invece del suono di bombe e proiettili. E' l'atmosfera vissuta a Camp Pendleton in Usa, dove il capitano dei marine, Derek Herrera, è stato premiato con una medaglia di bronzo. Herrera, 30 anni, è rimasto paralizzato dal torace in giù dopo essere stato colpito dal proiettile di un cecchino in Afghanistan, cammina ora con tutori robotici.
Durante la cerimonia Herrera si è alzato trattenendo una stampella e con l'altra mano, ha salutato il suo comandante, che gli ha consegnato il premio. Derek stava coordinando le operazioni 14 giugno 2012, quando la sua pattuglia fu attaccata in Afghanistan. Nonostante il ferimento il militare ha proseguito il coordinamento degli sforzi. Poi la promessa: "Tornerò a camminare". E così è stato.
Herrera è stato il primo negli Stati Uniti a testare il sistema ideato dalla società ReWalk Robotics Ltd, un esoscheletro che permette a persone con lesioni del midollo spinale di alzarsi e camminare. Il dispositivo è costituito da tutori con sensori di movimento e le articolazioni motorizzate che rispondono a sottili cambiamenti nel movimento superiore del corpo e spostamenti di equilibrio. Una cintura di supporto attorno alla vita del paziente mantiene la tuta in posizione, e uno zaino tiene la batteria del computer e ricaricabile.
A raccogliere i soldi per l'acquisto del dispositivo, costato circa 70mila dollari, è stata la Fondazione Marsoc, un fondo di beneficenza per i membri del Comando Operazioni Speciali del Corpo dei Marines. "Ogni giorno è una scelta di vivere. L'amore, ispirare, onorare i caduti, rendere il mondo un posto migliore", ha detto Herrera. Ha rischiato di rimanere su una sedia per tutta la vita, ora pochi metri sono come passi da gigante.
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