Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

  1. ANSA.it
  2. Speciali
  3. Scuola: bonus 18enni; Rete conoscenza, misura insufficiente

Scuola: bonus 18enni; Rete conoscenza, misura insufficiente

Annunciata dal premier la misura prevede di mettere a dispozione, con una card, 500 euro per spese legate alla cultura

Redazione ANSA ROMA

Le misure annunciate da Renzi su cultura e diritto allo studio "sono insufficienti e propagandistiche". E' quanto afferma la Rete della conoscenza commentando lo stanziamento di 50 milioni per le borse di studio e il bonus di 500 euro per i neo-diciottenni.  "Renzi nasconde dietro la proclamazione di buoni principi, a partire dalla necessità di combattere fondamentalismi e razzismi investendo in cultura, il vuoto delle proprie politiche" dichiara Riccardo Laterza, Portavoce nazionale della Rete della Conoscenza, secondo cui i 500 di bonus "rappresentano l'ennesimo spot propagandistico, anziché una misura strutturale".

"L'accesso al patrimonio storico-artistico e ai consumi culturali dovrebbe essere - osserva Laterza - una priorità da affrontare seriamente per restituirli davvero alla cittadinanza e alla fruizione pubblica, seguendo modelli di altri Paesi europei, come la Francia, che prevedono la totale gratuità dell'ingresso a musei e siti culturali, in quanto parte fondamentale della formazione garantita dallo Stato, per le nuove generazioni". "I 50 milioni annunciati dal Governo non risolvono il problema del diritto allo studio alla radice. Se si vuole infatti eliminare la figura dell'idoneo non beneficiario e garantire a tutti coloro che ne hanno la borsa di studio, i milioni necessari sono 200! Dopo la scandalosa vicenda dell'Isee - afferma Alberto Campailla, Portavoce nazionale di Link-Coordinamento Universitario - che non si riescano a trovare le coperture per una cifra del tutto irrisoria rispetto alle manovre previste nella finanziaria, è una prova della negligenza e del disinteresse del governo e della maggioranza". "Queste scelte politiche sono completamente sconnesse dalla realtà italiana, raccontata anche nell'ultimo rapporto Ocse in cui si evidenzia l'estremo bisogno che ha il nostro paese di contrastare la dispersione scolastica e incentivare l'immatricolazione all'università, soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione, dati su cui da anni l'Italia è indietro rispetto agli altri stati Ue e Ocse" conclude Danilo Lampis, Coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti.
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Modifica consenso Cookie