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#ScuoleAbruzzo: il futuro in sicurezza

Ufficio Speciale Ricostruzione - USRC e il modello post#sisma

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Sisma Abruzzo: il futuro è scuole in sicurezza

Sono circa 27mila gli studenti nel teatro del sisma che frequenteranno scuole sicure: buona parte di questi nei prossimi tempi faranno lezione in edifici ancora più confortevoli e belli, oltre che innovativi e sicuri, rispetto agli spazi a loro disposizione prima del terremoto del 6 aprile 2009. Insomma, nei territori segnati da quella terribile scossa, si sta imponendo una 'nuova' Scuola molto più inserita nel contesto infrastrutturale e sociale in grado di intercettare in pieno i segnali di cambiamento in atto. A gestire un'operazione complessa e delicata come questa, soprattutto per il fatto che si rivolge alle nuove generazioni, chiamate a rilanciare questi territori colpiti da morte e distruzione, è l'Ufficio Speciale della Ricostruzione dei Comuni del Cratere - USRC. Per le scuole d'Abruzzo colpite dal sisma l'USRC sta finalizzando la messa a punto del Piano "Scuole d'Abruzzo - Il Futuro in Sicurezza": spetta all'USRC la responsabilità di dare il via libera ai progetti, e quindi ai cantieri, nei comuni interessati da questo Piano. E così in meno di due anni - nell'ambito dell'edilizia scolastica post sisma - sono stati approvati 70 interventi, oltre il 50% del piano di messa in sicurezza degli edifici, un terzo dei quali rappresenta ricostruzione ex novo delle strutture. Per il Piano 'Scuole d'Abruzzo - Il Futuro in Sicurezza' in USRC lavora una task-force tutta al femminile, composta da ingegneri e architetti. I fondi a disposizione ammontano a circa 150 milioni di euro per interventi su oltre 155 edifici scolastici danneggiati dal sisma, destinati a finanziare lavori che interessano 100 soggetti attuatori, dei quali 96 sono Comuni e 4 Province, ad esclusione del Comune dell'Aquila.


La Scuola 'partecipata'
Come per i processi legati alla ricostruzione privata, anche per le scuole l'USRC sta sperimentando un percorso che si pone come un modello da 'esportare', di interesse per altre realtà: in particolare, sta destando apprezzamento, la novità del percorso di progettazione partecipata, che prevede il coinvolgimento di bambini, genitori, professori e cittadinanza nella realizzazione del nuovo edificio scolastico. Una buona pratica in merito si sta sviluppando a Pacentro (L'Aquila), grazie all'attività promossa dall'USRC in collaborazione con il Comune ed il Laboratorio di architettura partecipata - LAP, assieme alle associazioni Actionaid e ViviamolAQ, sotto la regia dell'architetto Mario Cucinella. "Una nuova scuola realizzata con la collaborazione della cittadinanza, un edificio capace di soddisfare le esigenze del territorio e della nuova didattica, una scuola creata dai bambini aperta a tutti e per tutti", sottolineano gli attori di questo percorso. La scuola si trova oggi in una fase di trasformazione sia rispetto agli approcci didattici che rispetto al sistema architettonico basato su modelli aperti, nello spazio che nel tempo. La scuola concepita come centro civico, aperta allo svolgimento di attività che coinvolgono il territorio. Costruire nuove scuole dà l'opportunità, oltre che la responsabilità, di creare luoghi di vita dove lo studente trascorre gran parte del suo tempo. Secondo i tecnici USRC - Ufficio che supporta le amministrazioni locali anche nello sviluppo di progetti che possano innescare processi di valorizzazione del territorio - "si tratta di una sfida che richiede un nuovo approccio della PA".


USRC, un modello da 'esportare'
"Creare visione, disegnare percorsi, costruire sinergie, le parole chiave del metodo", spiega il responsabile dell'USRC, Paolo Esposito sottolineando il principio che ispira l'azione complessiva della macchina da lui diretta. "Attraverso le giuste sinergie è possibile creare un modello nuovo di pubblica amministrazione fatto di rispetto delle necessità dei cittadini, disponibilità ed efficienza, grazie ad un team composto da 50 unità tra tecnici (prevalenza ingegneri ed architetti) e amministrativi di età media 37 anni e di provenienza concorsuale a livello nazionale (per metà di provenienza MIT/Ministero Infrastrutture e Trasporti)".
   "Progettare una scuola richiede un approccio di tipo multidisciplinare e capacità di coordinamento fra i vari Enti coinvolti. A questo, insieme al team che coordino - afferma la responsabile del Settore Edilizia scolastica dell'USRC, ingegnere Alessia Placidi - cerchiamo di lavorare ogni giorno insieme alle amministrazioni. Il clima di fiducia che si è instaurato ci ha consentito di supportare gli Enti nell'intraprendere percorsi di innovazione, sia nel campo architettonico, sia in quello della progettazione partecipata. Ritengo che sia questo, il valore aggiunto del nostro lavoro, che permette di ottimizzare pienamente le risorse pubbliche stanziate".


Un Team di esperti al femminile per la ricostruzione delle scuole
Realizzare tutto ciò è possibile anche attraverso una progettazione partecipata in cui tutti gli stakeholders, per competenza e necessità, intervengono sul processo. La partecipazione diventa quindi uno strumento per costruire un percorso di cambiamento fondato sull'individuazione delle potenzialità e delle vocazioni del territorio intorno al quale costruire progetti pedagogici, didattici e di sviluppo. "L'obiettivo è quello di rinnovare il patrimonio edilizio scolastico danneggiato dal sisma, attraverso la Ricostruzione, unendo alla indiscussa sicurezza sismica, la progettazione di spazi in linea con le nuove direttive del Miur", spiega l'architetto Alessia D'Annunzio. Il team di esperti che si occupa di edilizia scolastica è composto anche dagli architetti Daniela Baliva, Roberta Grasso e Nadia Marcantonio e dal geometra Beba Bala.


L'attività dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere
L'USRC, con sede a Fossa (AQ), istituito nel 2012 a seguito della chiusura dello stato di emergenza, fornisce l'assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata, ne promuove la qualità, effettua il monitoraggio finanziario e attuativo degli interventi e cura la trasmissione dei relativi dati al Ministero dell'Economia e delle Finanze.
   Sul sito web www.usrc.it è possibile reperire informazioni sullo stato di avanzamento della Ricostruzione, che a tutt'oggi ha visto ripristinare l'agibilità di oltre 4.800 abitazioni su un totale stimato di circa 27.000 case inagibili a seguito del sisma del 6 aprile 2009. A fronte di contributi concessi ad oggi per oltre un miliardo di euro, si stima infine che la spesa rimanente prevista tra edilizia privata, opere pubbliche e le spese di natura assistenziale sia stimabile in circa 3,7 miliardi euro, in un arco temporale medio di 8-10 anni.

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