Ranking Uefa: Italia avvicina la Premier, sorpasso più vicino

Morata, Zaza, Higuain, Rossi, Babacar. I centravanti segnano in Europa, in gol va tutta la serie A. Un'altra settimana felice per il calcio italiano, che - Roma a parte - esce dal secondo turno di Champions ed Europa League con un bilancio numerico che fa ben sperare. Merito delle vittorie di Juventus, Napoli, Lazio e Fiorentina che aprono prospettive rosee in termini di coefficienti Uefa e che di questo passo porterà a breve anche al sorpasso (per ora solo 'virtuale') sull'Inghilterra. Vorrebbe dire tornare al terzo posto che vale una squadra in più nel massimo trofeo a partire dalla stagione 2017-2018. E' l'effetto dei risultati della seconda giornata di coppe: il coefficiente per l'Italia, dopo il poker di vittorie, è salito a 62,993 contro 61,605 della prima giornata. Soprattutto, si è ridotto il gap con la classifica dell'Inghilterra, terza, che prima di questa settimana era a +4 (65.659) e ora ha visto ridotto il vantaggio a poco meno di 3,5 punti, complici le sconfitte di Chelsea e Arsenal in Champions e i pareggi di Tottenham e Liverpool in Europa League. A fine stagione, sarà definitivamente scartato il punteggio della stagione 2010/2011 (si contano gli ultimi cinque anni), e allora se le condizioni rimanessero queste la serie A sarebbe già terza nel ranking europeo, dietro Spagna e Germania, al momento irraggiungibili. Sarà un testa a testa che durerà fino a maggio, con l'Italia che a inizio stagione ha perso per strada la Sampdoria, eliminata ai preliminari di Europa League, e la Premier ha visto eliminate Southampton e West Ham, quest'ultima ammessa alle coppe grazie al fairplay. Con il piccolo vantaggio, in termini matematici, per l'Italia che deve dividere il suo coefficiente per sei (con cinque squadre in gioco), mentre l'Inghilterra per otto (con sei squadre in lizza). Piccoli segnali, insieme ai risultati del campo, che fanno presagire l'agognato 'sorpasso' a fine stagione. Tra martedì e giovedì l'Italia ha intanto vinto un set: due vittorie su quattro per le inglesi, una su due per le italiane in Champions; tre vittorie italiane su tre in Europa League, mentre l'Inghilterra delude con due pari su due. Fatti due conti, i club italiani hanno ottenuto 8 punti che divisi per 6 danno un coefficiente di 1,333; di contro i club inglesi hanno aumentato il proprio coefficiente di soli 0,75 punti (6 punti divisi per 8) riducendo ulteriormente lo spread calcistico dei due Paesi (66,4 punti contro 62,9 punti). Per disporre di un 4/o posto in Champions nella stagione 2017-2018, bisognerà figurare ai tre primi posti nella classifica quinquennale dell'Uefa a giugno 2016 e, fermo restando oggi le cose, l'Italia ha già messo la freccia