Assoluzione dall'accusa di
terrorismo, concessione dell'attenuante di avere agito "per
motivi di particolare valore morale e sociale" e, per gli altri
reati, al massimo una condanna che permetta agli imputati di
ottenere la condizionale (quindi entro i due anni di carcere).
Queste le richieste della difesa al processo ripreso oggi in
aula bunker a Torino contro i quattro anarchici No Tav accusati
di atto terroristico per l'attacco del 14 maggio 2013 al
cantiere del Tav a Chiomonte.
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