Mexes ci ricasca. Il francese fumantino, non nuovo a reazioni esagerate, 10 espulsioni in carriera, di cui 7 per doppia ammonizione e 3 dirette, l'ha fatta davvero grossa nel finale di Lazio-Milan del 24 gennaio. In Lazio-Milan con i biancocelesti in vantaggio per 3-1, il milanista Phil Mexes, si è fatto prendere dal nervosismo e, al 48' st, ha aggredito Mauri prendendolo per la gola. L'arbitro è intervenuto e ha espulso il francese, che poi, invece di lasciare il campo, ha aggredito nuovamente Mauri prima di venire portato fuori dal suo portiere Diego Lopez, mentre in campo si 'accendeva' un accenno di rissa generale.
Non è la prima volta che Mexes è protagonista di espisodi simili. Con la maglia del Milan il francese diede un pugno in faccia a Chiellini (2013)
Un fallo probabilmente frutto di vecchie ruggini di quando il francese giocava con la maglia della Roma (2010)
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E tra Mexes e Balotelli
Scuse Mexes, 'io brutto esempio per miei 4 figli'- Mexes e Mauri potrebbero tornare presto ad incontrarsi : martedì, nel quarto di finale di Coppa Italia. L'eventuale squalifica, infatti, il difensore francese dovrà scontarla in campionato. Lui intanto si è scusato. "Quando sbagli e' normale prendersi le responsabilita' - si scusa comunque il francese a Sky -.Volevo chiedere scusa alla societa', ai tifosi e alla mia squadra.E' una reazione che ho fatto piu' volte nella mia carriera. Chiedo scusa". Una presa di responsabilità apprezzata dal tecnico Inzaghi: "Ha chiesto scusa, c'era stata qualche provocazione - spiega -. Dispiace perché sarà squalificato non è stato un bel gesto". A quantificare lo stop sarà il giudice sportivo che valuterà quanto accaduto al 48' del secondo tempo quando il rossonero, con i suoi sotto all'Olimpico per 3-1, ha aggredito il capitano laziale (poi ammonito) che poco prima aveva avuto uno screzio con lui. L'arbitro Mazzoleni è intervenuto e lo ha espulso, ma il francese, che forse avverte la partita come fosse ancora un derby (anche se la sua storia dimostra che le intemperenze prescindono dalle stracittadine) , di uscire dal campo non ci pensava proprio e ha tentato nuovamente di aggredire il n.6 biancoceleste, prima di essere portato fuori con la forza dal suo portiere Diego Lopez, mentre in campo rischiava di accendersi una rissa generale, stile saloon.
Mexes arrivò in Italia, alla Roma, in circostanze a dir poco controverse. L'Auxerre, il club francese in cui militava, accusò il suo ex-giocatore di aver firmato per la squadra capitolina quando ancora era sotto contratto, e chiese perciò un risarcimento pecuniario. La vicenda si trascinò e venne esaminata anche dalla FIFA che, inizialmente, squalificò Mexès per un mese e mezzo a partire dal 12 settembre 2004, data d'inizio del campionato. Il Tribunale arbitrale sportivo (TAS) accettò però una richiesta di effetto sospensivo della squalifica che permise a Mexès di ritornare in campo nel settembre 2004. L'anno seguente la FIFA fissò a 8 milioni di euro l'ammontare dell'indennizzo della Roma all'Auxerre, bloccando due finestre di mercato alla società capitolina. Successivamente il TAS sospese il primo dei due blocchi al mercato giallorosso e il 5 dicembre 2005 riducendo l'indennizzo a 7 milioni di euro e confermando il blocco al mercato invernale 2006 per la Roma. Mexes, secondo il sito Transfermarkt.it, raggiunse negli anni giallorossi il massimo del suo valore, che poi, dalla cessione al Milan, è progressivamente calato.
