DIRETTA MONDIALI

Risultato Finale
Germania 1
0 Argentina

Neymar ha lasciato, adagiato su una barella e trasportato da un elicottero, il ritiro della nazionale brasiliana a Teresopolis. E' successo nel primo pomeriggio (ora brasiliana) di oggi, quando i medici hanno ritenuto opportuno che la 'stella' della squadra di Scolari trascorresse i primi giorni di convalescenza nella sua casa di Guarujà, il litorale paulista. ''Mi hanno scippato il sogno di giocare la finale mondiale'', ha commentato Neymar, che al momento di lasciare il ritiro si è messo a piangere. L'elicottero con a bordo Neymar, decollato alla Granja Comary all'incirca alle 14 ora di qui, è poi atterrato a Guarujà alle 16,15. Il giocatore è stato immediatamente trasferito su un'ambulanza e da lì portato verso il condominio in cui possiede un ampio appartamento. Con lui c'era il padre Neymar senior. "Hanno infranto il mio sogno della finale - fa sapere Neymar tramite una nota diffusa dalla Cbf - ma quello di diventare comunque campione del mondo non è ancora finito. Mancano due partite e ho la certezza che i miei compagni faranno di tutto per alzare questa Coppa". Prima di partire verso il litorale paulista, 'O Ney' aveva voluto pranzare con i compagni, e li aveva salutati uno a uno. C'erano stati momento di grande commozione, in particolare con Marcelo, che in queste ore ha perso il nonno. Non è ancora ben chiaro se il n.10 tornerà dai compagni prima della fine dei Mondiali. Il desiderio di Neymar sarebbe di stare con loro almeno in caso di finale, ma l'ultima parola spetta ai medici.

Neymar parla prima di esseret trasferito VIDEO

 

 

Processo a Zuniga, lettera scuse a Neymar
C'è chi invoca una punizione "del tipo di quella data a Suarez", chi si scaglia contro l'arbitraggio "troppo permissivo", chi parla invece di una normale azione di gioco, chi se la prende semplicemente con la sfortuna. Comunque la si legga, la ginocchiata di Camilo Zuniga a Neymar che priverà il Brasile del suo fuoriclasse per il resto del Mondiale ha fatto in giro del mondo e messo l'esterno del Napoli sul banco degli imputati. Lui prima si difende senza scusarsi: ''Non avevo intenzione di fargli del male. Si è trattato di una normale azione di gioco. Ci sono stati contrasti duri, ma i brasiliani non erano da meno''. Poi in serata prende carta e penna e si rivolge al malcapitato Neymar con una lettera che sa di scuse: ''Mi dispiace per la situazione creatasi dopo una normale azione di gioco - dice - senza cattive intenzioni, voglia di far male o imprudenza da parte mia. Voglio inviarti un saluto speciale, Neymar. Ti ammiro, ti rispetto e ti considero uno dei migliori calciatori del mondo.

Spero ti riprenderai in fretta e che tornerai presto''. L'iniziale posizione del colombiano aveva fatto infuriare ancora di più la Federazione brasiliana intenzionata a chiedere alla Fifa una punizione esemplare per Zuniga, neppure ammonito dal fischietto spagnolo Velasco Carballo. La Fifa ha già fatto sapere alla Cbf, in via informale, che sta esaminando i fatti, per analizzare i quali si farà ricorso (come nel caso di Suarez) anche a immagini e filmati televisivi. Ancora più duro il commento dell'ex 'Fenomeno' Ronaldo, secondo il quale "tutti hanno visto che il colombiano è entrato con l'intenzione di fare male. Il suo è stato un intervento aggressivo e molto violento". la pensa così anche Fabio Cannavaro: "Io sono un po' malizioso e non so se Zuniga volesse davvero solo anticiparlo. Io ho dei dubbi e non so se sia stato un gesto involontario". E anche per un altro mito come la superstar del basket Kobe Bryant, si tratta di un "pessimo esempio per lo sport".

"Nessuno dubita della sua buona fede: l'irruenza di quell'intervento, mentre era in corso un tentativo disperato di rimonta, riesci anche a giustificarlo - ha spiegato il fuoriclasse dei Lakers - ma non giustifichi l'effetto di quell'entrata. La ginocchiata a Neymar è un esempio pessimo e senza classe di come competere nello sport". Controcorrente, come sempre, Diego Armando Maradona, che non entra nel merito del fallo del colombiano ma attacca pesantemente Velasco Carballo, "il peggior arbitro che ho visto negli ultimi 10 anni". Secondo l'ex fuoriclasse argentino, l'operato del direttore di gara va inquadrato nel piano della Fifa, cioè "far arrivare in finale" il Brasile padrone di casa. E fa l'esempio di David Luiz, autore a suo parere "di sette, pesanti, falli sistematici su James Rodriguez senza essere mai ammonito. Mentre sia Julio Cesar che Hulk "meritavano il rosso". Nessun accenno invece al fallaccio di Zuniga.

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