Ridurre l'uso di pesticidi, fertilizzanti di sintesi e antibiotici negli allevamenti "è una vittoria per l'ambiente, i consumatori e gli agricoltori", ma "ora non è il momento di mettere in pericolo la sicurezza alimentare in Europa", scrivono i Popolari, respingendo "la proposta sull'uso sostenibile dei pesticidi" che prevede il dimezzamento nell'uso dei fitofarmaci entro il 2030, "in quanto gli obiettivi di riduzione scelti sono semplicemente irrealizzabili e la proposta non offre agli agricoltori valide alternative".
"Allo stesso modo, respingiamo la proposta di legge sul ripristino della natura", aggiunge ancora il Ppe.
Sia il regolamento sui pesticidi che quello sulla tutela della biodiversità sono di fatto bloccati sia all'Europarlamento che in seno al Consiglio Ue.
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