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Siani, Napoli tra marketing e miracoli

De Luigi e Autieri nel film, in sala dal 1 gennaio in 650 copie

(ANSA) - NAPOLI, - "Una favolissima napoletana, ma anche una fantasy-comedy" cosi' Alessandro Siani parla a Napoli di "Si accettano miracoli", il suo nuovo film in sala dal 1 gennaio in 650 copie distribuite da 01. Un film che racconta e confonde marketing e miracoli e vede nel cast, oltre allo stesso Siani, Fabio De Luigi, Anna Caterina Morariu, Serena Autieri e Giovanni Esposito.

Prodotto da Cattleya e Rai Cinema il film, girato in 11 settimane e costato circa 7 milioni di euro, cerca di eguagliare il successo de 'Il principe abusivo', primo film diretto da Siani, che si e' portato a casa la cifra record di 15 milioni di euro.

Questa la storia. Siani e' Alessandro, un feroce tagliateste che opera con successo in uno dei palazzi 'non-luogo' del centro direzionale di Napoli. Ma, come a volte capita, a un certo punto anche la sua testa cade sotto la mannaia della crisi. Cosi' Alessandro, a cui le idee non mancano, raggiunge il fratello sacerdote, Don Germano (Fabio De Luigi), nella sua povera parrocchia di un paesino sulla costiera amalfitana. Don Germano e' davvero una brava persona, un prete che cura con difficolta' una dozzina di scalmanati orfanelli e Alessandro ci mette poco a capire che per aiutare il fratello e i suoi assistiti bisogna sposare marketing e miracoli. La statua di San Tommaso inizia cosi', grazie a lui, miracolosamente a lacrimare e il paesino di colpo diventa meta di un ricco turismo religioso. Ma quando il Vaticano invia sul posto alcuni vescovi per verificare il miracolo, il piano di Alessandro inizia a vacillare. Una curiosita'. Il film e' stato presentato in anteprima in 11 delle 13 sale dell'Happy Maxi Cinema di Afragola. A vederlo circa 1.800 persone tra invitati e paganti e anche un drappello di giornalisti che per volonta' di Siani sono stati distribuiti nelle varie sale per poter seguire il film insieme al normale pubblico.

"La mia idea - ha spiegato oggi l'attore e regista a Napoli - e' quella di valorizzare le radici campane e posti straordinari come Sant'Agata dei Goti. Ma anche la volonta' di fare una favola comica in un Paese in crisi e in difficolta' e di non far vedere la solita Napoli criminale. Insomma un modo per bilanciare tante cose brutte con una favola che metta in mostra la genialita' di un popolo come quello napoletano". Per quanto riguarda la partecipazione di De Luigi nel ruolo di coprotagonista, spiega il regista napoletano, "ho voluto far venire fuori da Fabio quello che ha dentro di lui, ovvero la sua grandissima umanita'. E va detto - aggiunge Siani - che la figura di questo sacerdote e' ancora piu' credibile dopo l'avvento di Papa Francesco". Infine la grande volonta' di Siani di fare un film per tutti: "Quando vedo bambini ridere in sala mi scoppia il cuore per la contentezza, sento di aver colto la comicita' alle radici".

Complimenti poi di De Luigi al collega Siani: "Chi fa il comico sa che si tratta di un mestiere molto autoreferenziale, mentre Alessandro e' stato capace di avere il naturale distacco nel dirigere questo film".

Vai alla scheda del film http://bit.ly/1K4nCKW

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