Borse europee con il freno a mano tirato in attesa della riunione di metà settimana del Fomc della Federal Reserve e della prima operazione Tltro della Bce prevista per giovedì: Piazza Affari ha chiuso con l'Ftse Mib in perdita dello 0,30% a 20.788 punti e con l'indice Ftse All share in ribasso dello 0,34% a quota 21.992. Gli operatori hanno guardato relativamente alla nuova caduta per l'indice Zew tedesco, che è sceso meno delle stime degli analisti, mentre sono state messe sotto osservazione soprattutto le banche: Mps è scesa del 2,99% e Azimut del 2,58%. Male Yoox, che ha ceduto il 4,8% dopo i dati inferiori alle previsioni della rivale Asos, deboli anche Autogrill (-2,5%), A2A (-2,1%) e Telecom Italia, scesa del 2% a 0,9 euro con una forte corrente di vendite nel finale. All'inverso, nell'ultima parte di contrattazioni è scattata Fiat (+1,29% finale a 7,87 euro) mentre questa è stata la prima seduta positiva per Eni dopo sette cali consecutivi, una tendenza che era stata appesantita anche dalla notizia che l'amministratore delegato Claudio Descalzi è indagato dalla Procura di Milano per corruzione internazionale sul caso Nigeria. Il titolo del cane a sei zampe, per lunga parte della giornata il migliore tra quelli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari, è salito dello 0,75% finale a 18,73 euro. Tra i gruppi a minore capitalizzazione Seat Pagine gialle ha accusato un calo del 7%.
Lo spread tra Btp e Bund rispetto all'apertura risale a quota 143 punti.
Borsa: Asia debole, guarda a mosse Fed su tassi
Borse di Asia e Pacifico deboli con il mercato che guarda alla Fed e alla tempistica di un possibile rialzo dei tassi di interesse. "Il periodo di transizione sarà difficile per i mercati della regione asiatica. Penso che ci sarà un aumento della volatilità ", sottolinea a Bloomberg Stephen Halmarick della Colonial First State Global Asset Management a Sidney. Sul fronte europeo, si attendono i macro sul costo del lavoro nell'Eurozona e, soprattutto, l'indice Zew tedesco.