Londra dichiara guerra ai troll: le pene detentive per chi si rende responsabile di abusi e minacce diffuse via web potrebbero quadruplicarsi nella durata secondo il governo britannico, determinato a una stretta nel tentativo di contrastare un fenomeno che sembra diffondersi a macchia d'olio.
Per questo, secondo quanto riportato dal Mail on Sunday, il governo sta valutando l'introduzione di misure più severe soprattutto ai danni dei cosiddetti 'troll' - coloro che perseguitano via Internet le loro vittime con messaggi offensivi e minatori. Secondo il ministro britannico della Giustizia Chis Grayling le attuali pene detentive di sei mesi potrebbero essere inasprite fino a raggiungere i due anni di carcere.
COSA SONO I TROLL - Il termine "troll" trae spunto dal nome di creature mitologiche dei Paesi europei nordici. Il verbo inglese "to troll" significa muovere un'esca per indurre un pesce ad abboccare all'amo. I troll, secondo il gergo di internet, sono quegli internauti che interagiscono con altri utenti della rete al solo scopo di disturbare determinati dibattiti online o fomentare gli animi. 'Disturbo' che viene portato avanti con messaggi deliberatamente provocatori, irritanti, fuori tema o anche senza senso.