TORINO - "Con la Garanzia Giovani Piemonte saremo in grado di dare già nel 2014 un'opportunità di inserimento professionale, sotto diverse formule contrattuali, ad almeno mille giovani". E' questa, secondo l'assessore regionale al Lavoro Claudia Porchietto, l'ambizione del piano che vedrà il Piemonte fare da apripista in Italia per il programma europeo Youth Guarantee.
A Torino, per 'studiare' l'esperienza piemontese, arriverà anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che con il governo sta lavorando per il lancio della Garanzia giovani a livello nazionale. "Vogliamo innescare un meccanismo virtuoso di contatto fra domanda e offerta di impiego - dice Porchietto -. Un'anticipazione del programma, in Piemonte, si è avuta con l'iniziativa '1000 giovani' di Finmeccanica, che vedrà per 200 dei futuri apprendisti una collocazione sul nostro territorio".
Segnali positivi in una regione che, dall'inizio della crisi, tra quelle del nord Italia presenta il tasso di disoccupazione più alto. "Questo rende la situazione per i giovani particolarmente difficile e complicata", spiega l'assessore. Di qui la necessità di mettere in campo strumenti sempre più innovativi per rispondere all'emergenza lavoro, ottimizzando le risorse presenti: "Con la stessa facilità con cui in passato ci si rivolgeva ai Centri per l'Impiego, i ragazzi oggi scaricano applicazioni per consultare gli annunci di lavoro sul telefono cellulare, si orientano in ambiente virtuale o sui social network - aggiunge Porchietto -. Fornire tutte le informazioni per aiutarli a emergere è compito nostro".
La piattaforma www.garanziagiovanipiemonte.it servirà proprio a questo, concentrando per la prima volta in un unico canale l'intera offerta di lavoro, stage, mobilità europea in arrivo dagli enti per il lavoro pubblici e privati, nazionali e locali. Molte possibilità provengono anche dai mestieri artigianali, per questo la Regione ha creduto nei Worldskills, le Olimpiadi dei mestieri che per la prima volta vengono organizzate in Piemonte. "Questa sfida tra i giovani, in alcuni settori artigianali, sarà la dimostrazione che non solo queste professioni possono essere trendy - conclude Porchietto - ma rappresentano un'importante prospettiva di inserimento lavorativo, di crescita e per chi è più ambizioso anche l'occasione di avviare un'attività imprenditoriale".
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