TORINO - E' composto da cinque differenti pezzi il 'Lotto 401' che sarà messo all'asta da Bolaffi il 2 dicembre alle 16.30. 'Pezzo forte', naturalmente, la medaglia Premio Nobel ricevuta da Salvatore Quasimodo il 10 dicembre 1959. In oro 23 carati, del diametro di 66 mm e un peso di 202 grammi, raffigura sul diritto il busto di Alfred Nobel e sul rovescio un'allegoria della musa Tersicore che suona la lyra accanto a un giovane uomo, le immagini tradizionali del Nobel per la Letteratura. Al centro in basso, il nome del premiato e l'anno del conferimento.
Fa parte del lotto anche l'astuccio in pelle marrone che custodisce la medaglia e che riporta sul coperchio, impresso in oro, il nome di Quasimodo.
All'asta anche la Laurea che accompagna il riconoscimento, due fogli manoscritti miniati su pergamena che contiene la motivazione ufficiale del premio assegnato dall'Accademia Svedese "per la sua poesia lirica, che con ardente classicità esprime la tragica esperienza della vita contemporanea". Un'altra miniatura raffigura l'ultima terzina della poesia di Quasimodo 'I Morti'.
Completano il lotto il ritratto ufficiale del poeta usato dall'Accademia di Svezia, realizzato dalla fotografa esule russa Anna Riwkin, e il video della cerimonia di conferimento del premio, tratto dalle riprese originali dell'epoca della Radio Televisione Svedese.
In collaborazione con: