TRENTO - Una priorità a politiche fiscali a favore delle famiglie per un 2016 "in cui tutti insieme ci troviamo per delineare nuove politiche per la famiglia". L'ha chiesta l'ex presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti, al Festival della famiglia a Riva del Garda, in Trentino, nella sessione dal titolo 'Quali scenari per la famiglia: politiche pubbliche e sussidiarietà'. Lo scenario futuro proposto e auspicato dai presidenti dell'Associazione famiglie numerose, Giuseppe e Raffaella Butturini, è quello che risulterà quando in Italia si adotterà il modello trentino nel quale la famiglia "si è affrancata dalle politiche assistenziali per diventare protagonista delle politiche pubbliche.
Noi non siamo una stirpe in estinzione" ha detto Giuseppe Butturini. Sul nuovo paradigma tutto trentino dei Distretti famiglia si è innestato l'intervento di Alessandro Garofalo, esperto di innovazione, che ha sottolineato l'aspetto inedito di una rete territoriale che nasce su base volontaria per tutelare le famiglie, con la nuova figura del connettore di reti ovvero il coordinatore del distretto famiglia. Ha definito un metodo innovativo singolare e unico quello che ha portato alla nascita del Distretto famiglia del Trentino, l'europarlamentare Elena Gentile. "Sono qui - ha aggiunto Gentile - anche per ringraziare le persone che attuano in Trentino le buone pratiche per la famiglia per inquadrarla come leva di sviluppo socio economico. In tale contesto - ha osservato - il welfare aziendale che sostiene le famiglie va potenziato con politiche che concili i tempi e superi il tradizionale conflitto tra impresa e lavoro. I temi oggetto della nostra riflessione oggi sono quelli di cui si discute in Europa".
"Dobbiamo valutare le politiche per la famiglia nel contesto più ampio della cittadinanza globale - ha detto nell'intervento conclusivo del Festival l'assessora alle pari opportunità della Provincia di Trento, Sara Ferrari - dove rientra la costruzione di comunità tolleranti. Non avremo comunità capaci di leggere cosa sta succedendo - ha aggiunto - se manca l'educazione alla cittadinanza mondiale e il potenziamento del rapporto tra scuola e famiglia. Bisogna lavorare ancora e molto - ha terminato - per fare passare l'importanza di queste politiche pubbliche di responsabilità sociale".
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