RIVA DEL GARDA (TRENTO) - "La prima comunità educante è proprio la famiglia. Quello che ho toccato con mano, quando sono stato assessore al welfare, è la difficoltà delle famiglie a tenere viva la responsabilità dell'educazione dei propri figli. L'emergenza sociale è proprio la fragilità delle famiglie nel tenere forte la determinazione all'educazione e a costruire il senso di responsabilità". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, all'apertura della quarta edizione del 'Festival della famiglia' a Riva del Garda.
"Ripeto la bella espressione usata da papa Francesco - 'ragazzi non vivacchiate' - per rilanciare l'importanza delle politiche famigliari. In Trentino vi abbiamo dedicato una legge ben precisa - ha proseguito Rossi - abbiamo seminato tanto e si vedono già i germogli importanti come i distretti della famiglia, lo sportello famiglia, gli investimenti sul telelavoro, il family audit, il sostegno pubblico alle famiglie numerose". "Buone pratiche - ha concluso Rossi - che abbiamo provato ad esportare non per fare i primi della classe, ma con la convinzione che la nostra esperienza dia un significativo contributo allo sviluppo del nostro Paese. Il Trentino non è un'isola felice e vuole mettere a disposizione di altri le proprie eccellenze".
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